Chi crede che il MacOs dovrebbe restare lo stesso per sempre, almeno sotto il profilo dell’interfaccia, dovrebbe togliersi l’illusione. Apple farà il possibile per garantire una transizione dal vecchio al nuovo ambiente che sia la meno dolorosa possibile, ma la transizione ci sarà . Non sarà possibile mantenere, insomma, l’Apple Platinum per sempre.Questa una delle indicazioni che sono scaturite dall’incontro che alcuni responsabili della società hanno avuto con i programmatori e “coders” indipendenti riuniti per l’annuale incontro MacHack che si è chiusa sabato a Dearborn in Michigan.Il meeting, noto per la sua informalità e il carattere di indipendenza che ha sempre avuto rispetto a quello organizzato dalla stessa Apple a San José (i presenti sono principalmente veri e propri cultori delle modifiche, più o meno autorizzate, programmi commerciali), quest’anno presentava anche una folta rappresentanza, anche se non di altissimo livello, di ingegneri e dirigenti provenienti da Cupertino. Proprio da loro sono giunte anche altre interessanti informazioni su MacOs X, come ad esempio la notizia che sarà possibile governare il sistema operativo utilizzando anche una stringa di comando. “Ma l’utente medio – ha detto Godfrey Di Giorgi, developement tools technology manager – non vedrà altro che Aqua.”In aggiunta a ciò i responsabili di Apple hanno anche detto che in futuro verranno rilasciati nuovi strumenti di programmazione per migliorare il supporto al rilascio di applicazioni native per Altivec. Lo stesso MacOs X avrà alcune parti ottimizzate per il set di istruzioni di G4.Apple ha poi garantito che continuerà ad esistere una versione server di MacOs X che però sarà identica alla versione client; in più avrà una serie di funzionalità che lo renderanno adatto alla gestione della rete. Secondo alcune fonti Apple starebbe di fatto progettando una sorta di “pacchetto server” da aggiungere alla versione client.Infine a coloro che chiedevano che Hypercard, un prodotto non più aggiornato da tempo, venisse rilasciato come Open Source (uno dei temi caldi di MacHack) i responsabili di Apple hanno replicato che questo non accadrà aggiungendo “la filosofia Open Source non può essere considerata un territorio dove gettare le tecnologie e i prodotti considerati non più interessanti”.
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Addio vecchio MacOs
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