9,5 milioni di dollari. Tanto ha già speso nel corso del 2002 Apple per lo sviluppo e l’affinamento di Jaguar e per l’implementazione delle applicazioni e delle nuove tecnologie in esso contenute.
Il dato è uno degli aspetti più interessanti del “10-Q”, il documento fiscale che deve essere periodicamente consegnato alla SEC Securities and Exchange Commission (la Consob statunitense), e nel quale vengono ufficializzate tutte le operazioni finanziarie della società di cui parliamo a parte.
Secondo quanto dichiarato da Cupertino lo sviluppo dell’upgrade di Mac OS X rappresenta uno degli impegni economici più rilevanti in questo campo nel corso degli ultimi anni. Superione persino a quanto la società ha speso nel corso del 2001 per lo sviluppo della versione originale di Mac OS X. L’anno passato, quello del lancio del nuovo OS, Cupertino spese “solo” 4,5 milioni di dollari, neppure la metà di quanto non abbia già speso a tutt’oggi per Mac OS X 10.2.
Le tecnologie, le nuove applicazioni e la complessità dell’update, evidentemente, pesano in maniera rilevante e giustificano, almeno a prima vista, il costo imposto per l’aggiornamento che tante polemiche ha suscitato nei giorni scorsi.
Ricordiamo, poi, che Apple oltre che sostenere spese per l’ingegnerizzazione di Jaguar nel corso dell’anno segue costantemente il sistema operativo rilasciando continui update gratuiti per i clienti finali ma che hanno un costo per il bilancio
Ad esempio dal rilascio di Mac OS X 10.1 (che fu gratuito), Apple ha presentato ben cinque update “minori” tutti resi disponibili senza alcun aggravio di spesa per gli utenti di Mac OS X