C’erano anche due rappresentanti di Apple alla annuale conferenza degli sviluppatori e dei ‘cultori’ di BSD che si sta tenendo in questi giorni a San Francisco. Si tratta di Jordan Hubbard e Ernest Parbakar. Il compito dei due manager era quello di parlare dello stato di FreeBSD all’interno di Apple che, come noto, utilizza questa variante di Unix come fondamento di Mac OS X.
Secondo Parbakar in questo momento Apple ha uno dei maggiori mondiali al lavoro su BSD; il lavoro che sta compiendo è quello di integrare le peculiarità del sistema operativo di Cupertino con il codice base.
Fondamentalmente, è stato detto nel corso della conferenza, in questo momento che uno degli aspetti più delicati è la sincronizzazione tra FreeBSD e Darwin. L’obbiettivo è migliorare alcuni aspetti del core di Mac OS X, come il threading e Kerberos e l’interoperabilità di Active Directory, utilizzato da Microsoft.
E a proposito di Microsoft nel contesto della conferenza è stato ricordato che ora c’è almeno un prodotto di Redmond che gira sull’Unix di Berkeley: Office.
Parkbar ha ammesso che fondere Darwin e la struttura profonda di NeXT non è un’impresa affatto facile ‘ma comunque stimolante.
Il Mac è stato spesso molto ‘assolutista’ nelle sue prospettive, ma ora stiamo cominciando ad abbracciare la diversità di BSD. Vorremmo vedervi portare verso Mac OS X le vostre applicazioni’, un auspicio che è sostenuto da buone ragioni: al momento la BSD, nel campo del desktop, supera di tre volte in fatto di base di installato Linux. Il merito, ovviamente, è di Mac OS X’¦