Ciclica come la peste nel medioevo torna la voce secondo cui Apple starebbe preparando uno sbarco nel mondo dei PDA.
L’indiscrezione, sulla falsariga delle precedenti, rimbalza da oriente, per la precisione da Taiwan e a diffonderla é l’edizione on line del giornale giapponese Asia Biz Tech. Secondo l’organo di informazione, che colloca la voce nel contesto di un articolo sulla crescente presenza di Cupertino tra i clienti di aziende della Cina Nazionalista, rappresentanti di Apple sarebbero alla ricerca nell’isola di un impianto per la produzione di PDA.
Il giornale usa il plurale e resta nel vago per cui non è possibile capire se intenda computer da tasca nello stile dei Palm o di qualche dispositivo simile per concezione ad iPod.
Ricordiamo che, anche piuttosto recentemente, Jobs ha escluso la possibilità che Apple possa entrare nel mondo dei PDA in senso stretto. “Si tratta di un mercato difficile – aveva detto il CEO – non credo che sia il momento opportuno per avvicinarsi ad esso”. Opinione condivisibile anche alla luce dei recenti “dolori di crescita” dell’universo dei computer da tasca, alla ricerca di una loro identità e nel bel mezzo di una rivoluzione tecnologica che non consente di coglierne ruolo e profilo se non a breve termine. Un mercato instabile e pericoloso per società navigate e con grande esperienza e che sarebbe anche più difficile per un “novizio” come Apple.
Meno improbabile, ma altrettanto incerta, è la possibilità che Apple possa lanciare qualche dispositivo “alla iPod”, parte della strategia dell’hub digitale. Ma si tratta solo di supposizioni e illazioni che devono trovare una conferma nei fatti e resistere alla prova delle strategie che delineerà il mercato nei prossimi mesi.