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Il WSJ: «Nuovo iPhone avrà  il 4G universale»

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Il nuovo iPhone avrà connettività 4G universale, o quasi. Ad sostenere di avere avuto informazioni precise sulla compatibilità di iPhone 5 con un vasto numero di operatori al mondo che sono entrati o stanno per entrare nel mondo dell’LTE, è il Wall Street Journal. Il quotidiano finanziario, sempre molto vicino alle cose di casa Apple e quindi affidabile, conferma così quanto tutti i principali osservatori al mondo ritengono probabile se non certo: il telefono che Cupertino lancerà mercoledì sarà il primo world LTE phone della casa, abbandonando la limitata compatibilità di iPad 3.

Attualmente, lo ricordiamo, il tablet della Mela è già un dispositivo LTE, solo che il chip Qualcomm che utilizza è studiato unicamente per le reti USA. La scelta è stata adottata da Apple per soddisfare l’unico mercato occidentale che ha un buon numero di utenti 4G, ovvero gli USA, ma dall’autunno alla prossima primavera dovrebbero essere diverse le nazioni che avranno reti ad ultra-velocità e questo rende indispensabile per Apple dare al suo telefono un processore comunicazione universale o quasi.

Il “quasi” viene confermato anche dal Wall Street Journal che parla di compatibilità con la maggior parte dei network, ma non tutti. Le reti LTE hanno tecnologie maggiormente frammentate di quelle di terza generazione (36 bande invece di 22) e potrebbe non essere semplice, né pratico ed economico costruire un cellulare capace di sopportarle tutte. Apple, almeno in questa prima fase, potrebbe concentrarsi quindi sulla necessità di fare fronte ai mercati europei che sono quelli dove oggi LTE promette maggiormente, oltre che creare uno smartphone compatibile con il mercato Giapponese e Coreano dove, come negli USA, 4G ha già una buona base di utenza.

Una versione LTE di iPhone cellulare potrebbe operare un uno-due che ne incrementerebbe l’appetibilità sia sul fronte utente finale che dal lato operatore. Da una parte sarebbe visto come un dispositivo moderno e longevo, capace di supportare eventuali nuovi servizi offerti da un certo operatore anche se questo non avesse nel momento del lancio un’offerta LTE, dall’altra darebbe agli operatori stessi una importante base di utenza (che probabilmente in un paese come l’Italia potrebbe essere in pochi mesi sopra il milione) che giustificherebbe il lancio di servizi 4G anche in paesi dove oggi non esistono. I carrier vedrebbero quindi con molto favore il lancio di un iPhone 4G visto che LTE secondo la maggior parte degli osservatori darà una spinta al consumo dati e renderà molto più popolare di ora servizi come lo streaming video e l’utilizzo di applicazioni intensive sotto il profilo del trasferimento dati e quindi farà crescere i profitti.

Un secondo mercato a cui Apple deve necessariamente guardare con iPhone 5 è la Cina e questo non tanto per la compatibilità con LTE (network anche qui ancora quasi sconosciuto) quanto per entrare nell’offerta di China Mobile che ha reti non compatibili con gli attuali iPhone ma che ha quasi 700 milioni di abbonati. Per continuare a crescere e non operare principalmente per la sostituzione dei vecchi apparati Apple, come potrebbe accadere in occidente, Cupertino ha assoluto bisogno di trovare un accordo proprio con China Mobile e creare di conseguenza un telefono anche per le sue reti.

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