Profitti leggermente al di sopra delle previsioni, ma forte calo del fatturato e dei profitti e la colpa è quasi tutta dei ritardi dei nuovi Treo. Questo, in sintesi, il bilancio di Palm per il secondo trimestre fiscale, presentato nel corso della giornata di ieri.
La società di Milpitas ha denunciato 12,8 milioni di dollari di guadagno contro i 17,8 milioni (al netto dalle tasse) dello scorso anno. Il fatturato é sceso del 12%, passando da 444,6 a 392 milioni. Secondo quanto precisato da Ed Colligan, CEO di Palm, la ragione del calo delle vendite e dei guadagni sarebbe essenzialmente nel ritardo con cui è stato lanciato il nuovo Treo 750 (ancora non disponibile negli USA), mentre in Europa è presenta nell’offerta Vodafone.
Anche il modello 680, pur disponibile da alcuni giorni, non ha avuto modo di produrre benefici effetti sul bilancio.
Palm, nonostante le difficoltà e la necessità di continuare a fare progressi per contrastare la concorrenza, si è comunque detta soddisfatta dei progressi compiuti nella nicchia degli smartphones con vendite per 617mila unità (+47% rispetto allo scorso anno e +8% rispetto al trimestre precedente).
Tra i dati interessanti citati nel corso della conferenza stampa di presentazione dei risultati fiscali, il fatto che ad appena un anno dal lancio i modelli con sistema operativo con Windows Mobile rappresentano già il 50% delle vendite di Palm. In parte si tratterebbe dell’effetto del lancio del Treo 750 in Europa e della contemporanea scarsità nei canali dei modelli 680 e 700, ma in parte potrebbe anche essere un segnale di una svolta i cui effetti sono ancora tutti da valutare.
Recentemente abbiamo offerto una completa recensione del Treo 750v con Windows Mobile 5 sulle nostre pagine di Palmipede.