Microsoft aveva già intuito quanto sia difficile competere con Apple nel settore della musica digitale, ma ora, ne avrebbe avuto una cocente prova provata, almeno stando alle informazioni raccolte da Shaw Wu.
In base a quanto riferisce l’analista di American Technology Research il management delle Finestre, che pianificava di deviare le luci della ribalta dagli annunci di Apple di martedì, è stata costretta a cancellare all’ultimo momento una parte del piano dell’annuncio di Zune, quella inerente la comunicazione del prezzo. La ragione starebbe nel sensibile ritocco al ribasso applicato all’iPod iPod video da 30 Gb sceso ad appena 249$, un prezzo più aggressivo di quanto previsto. In pratica Microsoft inizialmente pensava di afre leva sull’aspetto economico per attirare l’attenzione del pubblico, ma una volta presentati i nuovi iPod si è resa conto che sarebbe andata in battaglia con un’arma spuntata (Zune secondo molte fonti doveva costare proprio 249$) e ha deciso di non rinviare l’annuncio del prezzo di listino.
A questo punto a Microsoft non resterà quale unica alternativa quella di abbassare ulteriormente il prezzo d’ingresso di Zune. Visto che Microsoft pensa di imporre il suo lettore con la stessa strategia seguita per Xbox, ovvero venderlo sottocosto e subire un passivo per ogni player venduto, tutto ciò significa rassegnarsi ad aumentare le perdite per restare competitiva con Apple.