Il kit è in realtà uno scatolotto di plastica translucida all’interno del quale c’è un alimentatore e lo spazio a sufficienza per poter installare una qualsiasi delle periferiche prima indicate ( Hard disk UltraDMA/33 o 66 ATA da 3.5″ e 5.25″ IDE, e CD-ROM/CD-RW, DVD-DVD-RAM ATAPI) . I cavi delle periferiche devono essere collegati ad un “bridge” interno che automaticamente converte i segnali nel formato nativo supportato dal bus FireWire. Le periferiche così collegate diventano plug&play e possono quindi essere collegate e scollegate anche “a caldo”.
Il kit è interessante per chiunque voglia sfruttare questo tipo di periferiche ed ha bisogno di utilizzare un bus più efficiente rispetto all’USB e non vuol investire in convertitori e periferiche SCSI.
Le modalità di funzionamento dei dispositivi collegati sono programmabili dall’utente (esempio cambiando al volo la modalità di funzionamento da hard disk a CD-ROM e viceversa), il firmware del kit può essere aggiornato grazie ad una flash-eprom , non è necessario configurare alcun ponticello o dip switch e ogni drive può essere collegato e “visto” senza riavviare il computer.
Secondo i dati vantati dalla casa produttrice con gli hard disk si riesce a raggiungere un transfer/rate di 16Mbyte al secondo. Un risultato più che buono in considerazione del fatto che anche per un utilizzo nel mondo del digtal video è sufficiente un transfer/rate di 3.9Mbyte al secondo.
Interessante la disponibilità di tre uscite FireWire supplementari e di due spinotti stereofonici (RCA) sul retro del contenitore: questo consente, ad esempio, di installare un lettore di CD-ROM o DVD e reindirizzare l’audio su una periferica esterna.
I requisiti di sistema sono: un qualsiasi Mac con porta FireWire e Mac OS 9 (o un PC con scheda FireWire e Windows 98/2000). Nella confezione sono inclusi diversi tipi di cavi e connettori che consentono di sfruttare il kit con le più diffuse periferiche.
[A cura di Mauro Notarianni]
