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Adobe festeggia 30 anni di fondazione

In occasione di date storiche abbiamo già parlato della nascita di Photoshop e della nascita di Illustrator. In questi giorni si appresta a diventare trentenne l’azienda che ha sviluppato questi due memorabili software e non solo, strumenti senza i quali molte attività di chi lavora quotidianamente con il Mac si svolgerebbero sicuramente in modo diverso e senza i quali forse neanche la stessa Apple potrebbe esistere (la storia delle due società è storicamente legata a un filo).

Adobe Systems è una delle aziende più conosciute dagli utenti Apple, ha sede negli Stati Uniti (a San Jose, in California) ed è nota a tutti per i software dedicati al video e alla grafica. La società è stata fondata nel 1982 da John Warnock e Charles Geschke, ex dipendenti Xerox che dopo aver lavorato al mitico PARC fondarono una società per lo sviluppo e la vendita del PostScript, linguaggio di descrizione della pagina usato da tantissimi produttori per il controllo delle stampanti ed evoluto nel corso del tempo in molto altro. Geniale fu concepire un linguaggio di programmazione in grado di descrivere la composizione di una pagina indipendentemente dalla risoluzione e dal dispositivo e dalla piattaforma utilizzata.

L’idea del PostScript nacque nel 1976 quando Warnock lavorava per la società Evans & Sutherland (una delle prime a occuparsi di computer graphics) e pare ebbe la necessità di sviluppare un interprete per gestire un database 3D usato nel porto di New York; fu in quell’occasione che Warnock concepì l’idea di un linguaggio per la grafica al quale inizialmente fu dato il nome di Design System. Quasi nello stesso periodo, i ricercatori dello Xerox PARC si resero conto della necessità di avere un linguaggio standard per comunicare con le stampanti che stavano sviluppando: fu sviluppato uno standard ma questo poi non fu utilizzato poiché risultò eccessivamente rigido e complicato. Nel 1978 Warnock andò a lavorare nello Xerox Parc e con Martin Newel sviluppò, dopo numerose modifiche, il primo antenato del PostScript noto come InterPress (simile nella sintassi al Forth).

Warnock e il suo capo di allora in Xerox, Charles Geschke, si resero conto delle potenzialità del linguaggio e cercarono di convincere la società a commercializzare il prodotto. Questi fecero orecchie da mercante e i due decisero allora di mettersi in proprio fondando il 2 dicembre del 1982 la Adobe (il nome deriva da un piccolo fiume che correva dietro la casa di Warnock a Los Altos, California). 

Apple fu una delle prime società a intuire la potenzialità del linguaggio in questione e nel 1985 mise in vendita la LaserWriter, stampante laser che in accoppiata ai software Adobe (PageMaker e Illustrator) permise di dare il via alla rivoluzione del desktop publishing. Steve Jobs, il defunto CEO di Apple, conosceva bene l’importanza del PostScript e il computer NeXT (creato da Jobs dopo la sua cacciata da Cupertino), fu sviluppato integrando un “motore” specifico per la gestione sia dello schermo, sia della stampa usando questo linguaggio.

Tra i prodotti che nacquero grazie al PostScript (diventato nel frattempo standard de facto nel settore delle stampanti laser e nell’industria della stampa) ricordiamo ovviamente il formato PDF, anche questo ora standard adottato in campo internazionale per la distribuzione dei documenti. Tra i nuovi prodotti creati dopo il PostScript, certamente da ricordare il formato proprietario per i font denominato Type 1 (detto anche PostScript Type 1), inizialmente nato come formato proprietario, ma in seguito reso noto ai designer di caratteri.

Una curiosità: il logo Adobe è stato disegnato da Marva Warnock, moglie di John Warnock e illustratrice di professione. L’idea per un software di disegno vettoriale (Illustrator) nacque guardando i lavori fatti a mano dalla moglie.

 

[A cura di Mauro Notarianni]

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