La strategia sul PDF paga dividendi al bilancio di Adobe. La società di San Josè proprio grazie ai prodotti che ruotano intorno alla produzione di documenti elettronici ha infatti annunciato ieri risultati fiscali largamente superiori a quelli dello scorso anno.
Il bilancio trimestrale è stato chiuso a 423,3 milioni di dollari di fatturato contro i 296,9 dello stesso periodo dello scorso anno con un profitto netto di 123 milioni di dollari, o 50 centesimi per azione, contro i 54,2 milioni di dollari (23 centesimi per azione) dello stesso trimestre del 2003. Il dato va oltre le previsioni degli analisti che stimavano in 40 centesimi per azione il profitto per il trimestre.
Secondo quanto riferisce Shantanu Narayen, responsabile del marketing mondiale di Adobe, il “vincitore” del trimestre è stato proprio il PDF, in particolare i prodotti PDF per il mercato corporate. Le crescita delle soluzioni server, ad esempio, è stata del 38% rispetto al trimestre scorso.
Un altro dato di rilievo è stato il sorpasso in termini di fatturato attuato dalla Creative Suite ai danni di Photoshop. Secondo quanto riferito la collezione di programmi (che include anche lo stesso Photoshop) rappresenta il 15% del fatturato totale di Adobe. E questo nonostante, secondo quanto dichiarato dal CEO di Adobe Bruce Chizen “molti utenti Apple stiano ancora decidendo se passare o meno a Mac OS X”
Nel corso della conferenza di presentazione dei risultati fiscali è stato anche annunciato l’arrivo di un’applicazione consumer per l’editing video che trarrà , sulla scorta del successo di Photoshop Elements, ispirazione dalle applicazioni di fascia alta, rivolgendosi però ad un pubblico meno esigente in termini di sofisticazione d’uso.
