Ha il nome in codice di Sahara, utilizzerà tutte le tecnologie più avanzate e arriverà entro qualche mese. Questi i dati essenziali del nuovo processore PPC a cui starebbe lavorando IBM e che dovrebbe essere il primo tra quelli prodotti da Big Blue a superare il muro del GHz.Le prime indiscrezioni, filtrate ieri e parzialmente confermate dalla stessa IBM, forniscono ulteriori dettagli a quanto i nostri lettori avevano potuto leggere in un articolo pubblicato da Macity qualche giorno fa nel quale illustravamo la tabella di marcia di IBM Sahara, da quanto si apprende da un articolo pubblicato da C/Net, è un processore di nuova architettura. Non dunque una evoluzione di PPC 750CX (nome in codice SideWinder) che era di fatto una implementazione dei G3 in uso da qualche anno, ma un chip che compie un salto generazionale pronto per includere una serie di tecnologie che consentiranno ad IBM di rispettare i parametri che hanno guidato il cammino dei processori PPC.Sahara, ad esempio, userà la tecnologia SOI, silicon on insulator, che permette un miglior isolamento elettrico e quindi uno sfruttamento razionale dell’energia che non viene dispersa; SOI, combinato con la tecnologia Low-K Dielectric, che isola in maniera più funzionale le interconnessioni, consentirà la produzione di chip adeguati anche a portatili ad altissime prestazioni. Il processore, poi, dovrebbe avere un bus dati più generoso di quelli attuali e verrà costruito usando un processo denominato CMOS 9S, un sistema che include numerosi affinamenti nel settore della “waferizzazione” dei chips. Sahara supporterà anche Rapid I/0 (un sistema che consente comunicazioni più veloci tra varie componenti della macchina e il processore) e una nuova versione del bus Coreconnect.
Infine IBM userà in alcuni dei suoi processori SIMD, un engine che permette ai chip di trattare un numero maggiore di dati. Dean Parker, IBM’s PowerPC product marketing manager, interpellato sulla possibilità che Big Blue possa finalmente utilizzare anche il sistema AltiVec di invenzione di Motorola, ha preferito nè smentire nè confermare, lasciando aperta la possibilità che il Velocity Engine possa essere un altro dei punti di forza di Sahara.Il risultato di tutta questa tecnologia sarà un processore che dovrebbe debuttare prima della fine dell’anno ad una velocità di 750 MHz ma con il potenziale per superare il GHz prima della fine del 2001. Successivamente, entro il prossimo anno, come evidenziato dalla roadmap cui facevamo cenno poco più sopra, Sahara potrebbe arrivare a 2 GHz.Sulla base di questi dati è possibile ipotizzare che le prime macchine con il processore Sahara potrebbero debuttare all’inizio del prossimo anno, forse nella versione 1 GHz e forse in macchine di fascia consumer. E’ infatti possibile che per quella data Apple abbia già introdotto macchine Pro da 1 GHz e sia proiettata oltre la soglia del miliardo di Hertz nella gamma professionale. Al momento però ogni elucubrazione al proposito corre il rischio di essere un puro esercizio divinatori e tale resterà fino a quando IBM non pubblicherà chiaramente i dati inerenti lo sviluppo di Sahara.