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Cook, Federighi e altri dirigenti Apple testimoni nel processo contro Epic

Attuali ed ex dirigenti di Apple, inclusi il CEO Tim Cook e l’ex zar di iOS, Scott Forstall, sono stati chiamati a comparire nel processo che vede l’azienda contrapposta ad Epic Games e le cui conclusioni potrebbero portare allo sconvolgimento del funzionamento dell’App Store.

A riferirlo è MacRumors che riporta una provvisoria lista di comparizione delle parti presentata al Tribunale Distrettuale per il Distretto Settentrionale della California venerdì 19 marzo. Per conto di Apple parteciperanno un totale di 11 attuali ed ex dirigenti a vario titolo legati all’App Store, interrogati direttamente in tribunale; altri dirigenti rilasceranno deposizioni in udienza.

Nell’elenco delle persone che saranno sentite, ci sono: il CEO di Apple Tim Cook, il Senior Vice President of Software Engineering Craig Federighi, l’Apple Fellow  ed ex capo del marketing Phil Schiller, il vice presidente di App Store Matt Fischer,  il direttore responsabile pagamenti e commercio Eric Gray, il  game development manager Mark Grimm, il  senior director responsabile servizi tecnici per gli sviluppatori C.K. Haun, il senior director of marketing Trystan Kosmynka, il senior director of partnership management e responsabile mondiale delle relazione con gli sviluppatori Shaan Pruden, la persona a capo del game business Michael Schmid, e quella capo di misure antifrode e relativi algoritmi, Eric Friedman.

Epic Games vuole obbligare Apple a ripubblicare Fortnite su App Store

“I nostri dirigenti senior sono impazienti di far conoscere ali tribunale l’impatto positivo che negli ultimi 12 anni l’App Store ha avuto sull’innovazione, l’economia in tutto il mondo, e con l’esperienza dei clienti”, ha dichiarato Apple. “Siamo fiduciosi che il caso dimostrerà che Epic ha intenzionalmente violato gli accordi al solo scopo di aumentare i propri ricavi, risultato dalla loro rimozione dell’App Store”. “Facendo questo”, dice ancora Apple, “Epic ha eluso le funzionalità di sicurezza dell’App Store con modalità che potrebbero portare a limitare la concorrenza, e mettere fortemente a repentaglio la privacy degli utenti e la sicurezza dei dati”.

In base alla documentazione presentata nel tribunale, la testimonianza di Tim Cook dovrebbe durare circa un’ora e dovrebbe parlare dei valori aziendali, dello sviluppo e lancio dell’App Store e della concorrenza nel settore; Federighi dovrebbe deporre per tre ore, fornendo informazioni su iOS, concorrenza, investimenti e lotta per combattere malware e spyware, problematiche legate alla sicurezza.

La testimonianza di Schiller dovrebbe durare complessivamente 11 ore; l’ex persona a capo dell’App Store risponderà a domande sul lancio del marketplace digitale, policy e linee-guida, modello economico, sistemi di provvigione, della distribuzione di app in generale.

Altre persone chiamate a testimoniare sono dirigenti di  Facebook, Microsoft, Nvidia; il già citato ex zar di iOS, Forstall, e gli ex dipendenti di Apple Ron Okamoto e Phillip Shoemaker.

Per conto di Epic è previsto l’intervento del CEO Tim Sweeney, del direttore operativo Daniel Vogel, dell’ex direttore finanziario Joseph Babcock, del Vice Presidente responsabile marketing Matthew Weissinger e altri attuali ed ex dirigenti.

L’avvio del processo senza giuria è previsto per il 3 maggio su ordine del giudice Yvonne Gonzalez. La diatriba di Epic Games contro Apple è iniziata con l‘introduzione in Fortnite di un sistema di pagamenti diretto vietato dalle regole di App Store, ma anche dal regolamento di Google Play Store: il gioco è stato espulso da entrambi i negozi digitali. Tutti gli sviluppi della vicenda sono disponibili da questa pagina.

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