Niente effetto keynote sulle azioni di Apple. Gli annunci di Steve Jobs, pur in linea con le previsioni, sono state giudicate scontate e la mancanza di una sorpresa ha deluso i più entusiasti degli investitori. Nel corso della giornata, al termine del discorso, le azioni di Cupertino sono scese anche del 2,2%, salvo poi risalire fino ad un -1,60%.
“Hanno annunciato esattamente quello chela gente si attendeva – ha detto Gene Munster – e questo ha generato un po’ di disappunto. Per fare salire le azioni si deve sorprendere”. A lasciare con l’amaro in bocca è stato, sopratttuo, la mancanza di qualche prodotto consumer e dei favoleggiati iPhone e servizio di download di film che però, visto che la WWDC è una rassegna specializzata e orientata al mondo dello sviluppo professionale era davvero difficile ipotizzare.
Lo stesso Munster, però, non sembra per nulla preoccupato e sottolinea come tutto quanto (forse troppo ottimisticamente) ci si attendeva per oggi dovrebbe arrivare entro sei o al massimo nove mesi. Secondo Munster Apple riuscirà anche a guadagnare quote nel mercato informatico superiori a quelle stimate da Wall Street (0,2%) e ciò nonostante un incremento dei prezzi che, come accaduto per altri modelli Mac, ha interessato anche i MacPro.