Finirà in tribunale il caso che oppone Apple al rapper Eminem. Il giudice federale della corte di Detroit, città natale del cantante, ha infatti approvato la richiesta di vedere provata in tribunale l’accusa rivolta alla casa di Cupertino di avere falsamente indotto i suoi clienti a pensare che Eminem avrebbe sostenuto l’uso di iPod e dell’iTunes Music Store.
La vicenda risale al febbraio scorso quando la casa discografica di Eminem, Eight Mile Style, aveva presentato un esposto in tribunale sostenendo che uno degli spot di Apple in cui un ragazzino canticchiava ‘a cappella’ Lose Yourself era stato mandato in onda su alcune TV senza le necessarie autorizzazione. In aggiunta a questo Eight Mile Style affermava che Apple era perfettamente a conoscenza del fatto che la casa discografica e il cantante non avevano approvato la campagna.
Il giudice federale, pur respingendo due dei capi d’accusa (sfruttamento illecito a scopo di lucro di un prodotto di proprietà di terzi e concorrenza sleale) ha accettato la richiesta di infrazione dei diritti di copyright sulla canzone.
Al momento dell’inizio della vicenda i manager di Eminem avevano fatto presente che il loro cliente non ha mai abbracciato alcun prodotto specifico, sostenendo che se mai l’avesse fatto avrebbe potuto chiedere fino a 10 milioni di dollari. Secondo Eight Mile Style la trasmissione dello spot avrebbe determinato al cantante danni eccedenti i 75.000 dollari.