Ora, leggendo quanto scritto da alcuni siti Web americani, chi usa le aree pubbliche concede ad Apple il diritto di utilizzare il contenuto solo per pubblicizzare le stesse area. Questo diritto è temporaneo e termina con la cancellazione dell’utente dal servizio o con la rimozione della pagina dai server Apple e non vale per le aree non pubbliche (come ad esempio iDisk). A prima vista, dunque, si tratta di una vera e propria svolta a 180 gradi rispetto a qualche giorno fa quando aderendo alle condizioni d’uso si firmava un documento che concedeva irrevocabilmente ad Apple non solo il diritto di commercializzare quanto postato sui server, ma addirittura concedeva alla società la possibilità di venderlo in sublicenza.
iTools: passo indietro di Apple
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