Microsoft ha presentato ieri la versione definitiva di Internet Explorer 6.0 per PC.
L’aggiornamento presenta alcune nuove funzionalità ma sulla rete se ne parla soprattutto per il fatto che l’update non supporta Java e i plug in realizzati secondo lo schema introdotto da Netscape.
La decisione di Microsoft sta suscitando molte proteste sia da parte di utenti comuni che da realtà del mondo dell’IT.
Tra i più irritati dalle scelte di Redmond c’è ovviamente Sun che sta cercando in ogni modo di convincere Microsoft a tornare sui suoi passi. Il problema è che i rapporti tra le due società sono tutt’altro che buoni e il dialogo scarsissimo.
In passato Sun aveva citato in giudizio Microsoft per avere cercato di introdurre una versione di Java che non rispondeva alle specifiche di Sun, una vicenda che si era conclusa con l’inibizione per Microsoft all’uso di Java nei sistemi operativi. Ora Microsoft risponde con l’esclusione di Java dal suo browser che potrebbe danneggiare in maniera rilevante, se non determinante, la diffusione di Java nel mondo di Internet.
Al momento l’unico modo per vedere pagine che contengono Java con IE 6.0 è scaricare un patch, un sistema che indurrà moti creatori di contenuti Internet a non usare Java.
Per quanto riguarda il nuovo sistema di implementazione dei plug in il discorso sarebbe diverso. Microsoft avrebbe operato in termini di riduzione dei costi, sospendendo il supporto del sistema adottato da Netscape per ottimizzare le risorse e in favore di un sistema proprietario.
Questo non significa, però, nessun disagio. Ad esempio la stessa Apple, come abbiamo detto nei giorni scorsi, è stata costretta a correre ai ripari per fare sì che QT continuasse a funzionare con il nuovo browser.
Internet Explorer 6, dopo essere stato rilasciato su Internet, sarà integrato in Windows XP in rilascio a fine ottobre.
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IE 6.0 per Pc fa discutere
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