C’e’ chi li ha ormai battezzati OLED – organic light emitting diode (Kodak) e chi riserva ancora poca importanza al battesimo, insomma, sono i display di nuova generazione che forse poco hanno in comune con quanto esiste adesso sul mercato.
Piu’ volte Macity ha seguito da vicino le news sull’argomento (6 settembre, 26 ottobre, 23 novembre) ma pare che ogni laboratorio (si contano piu’ di 60 societa’ impegnate) segua la sua strada visto che le tecnologie sembrano si’ alternative ma anche diverse (di sicuro, pero’, si tratta di schermi sottilissimi e anche flessibili).
Questi schermi di Kodak sono al momento disponibili (in prototipi) in dimensioni tra i 2,5 e i 5,5 pollici e quindi le applicazioni piu’ immediate si sono rivelate quelle dei car stereo (Pioneer e Alpine) o telefoni cellulari (Motorola) anche perche’ si tratta di matrici passive.
Le matrici attive arriveranno l’anno prossimo da Kodak & Sanyo (cooperanti per questo progetto) e allora si potra’ intravedere l’uso in PDA, videocamere e display per impieghi automobilistici.
Ci sembrano ancora lontani i display cosi’ grandi da poter sostituire gli LCD dei computer portatili (o anche diagonali maggiori come per i televisori ad alta definizione) ma dalla Kodad sono piu’ ottimisti e dicono che non c’e’ poi da aspettare molto.
La sostanza posata tra i due sottili strati plastici e’ fluorescente e rende alti livelli di contrasto, ma chi puo’ dire se e’ la stessa tecnologia di Canon che ammette di avere in sviluppo un sistema non a colori e non a matrice attiva (anche se forse matrice e’ ormai improprio, ma fa capire cosa si intende) o alla Canon sono piu’ indietro che alla Kodak o e’ qualcosa di diverso.
Inizialmente l’OLED di Kodak potrebbe costare anche il 20% in piu’ dell’attuale sistema LCD (gia’ esso stesso non particolarmente economico, nonostante le promesse di abbassamento dei costi) per poi scendere, con l’aumento della produzione, a -20%, sempre rispetto agli LCD.
Dalla inglese Cambridge Display Technology, Philips, Seiko-Epson e a multinazionale chimico-farmaceutica Hoechst hanno ottenuto licenze per propri sistemi OLED (non ancora a colori).
Il mercato chiede OLED: dai 3 milioni di dollari del 1999 si prevede (Stanford Resources) che per il 2005 si spendano 717 milioni di dollari (non c’e’ che dire, un ottimo investimento per il futuro… soprattutto di questi tempi tristi).
Ma cosa esiste di tangibile a dicembre 2000? Per esempio la Alien Technology ha a listino delle smart card con piccoli display (video dimostrativi).
