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Internet Explorer 8 per PC: una beta nel rispetto degli standard

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Nel corso della tutt’ora in corso Mix 08 Conference di Las Vegas, è stata rilasciata la beta della versione 8 di Internet Explorer per PC. Il prodotto merita attenzione, poiché, a detta di Microsoft, sono finalmente supportati vari standard che a Redmond hanno sempre allegramente ignorato, costringendo gli sviluppatori a fare assurdi salti mortali per rendere i propri siti compatibili sia con i browser pienamente aderenti a norme internazionalmente riconosciute, sia con Internet Explorer.

A conferma delle incompatibilità  causate dall’attuale versione del proprio browser, Microsoft ha dovuto implementare un sistema che permette di “switchare” tra la nuova modalità  standard e la vecchia modalità  Explorer 7 compatibile. Interessante il fatto che, per default, in fase di installazione Explorer 8 attiverà  la modalità  standard, aderente ai moderni dettami e regole del web.

Parlando specificatamente di dettagli tecnici, in Explorer 8 è stato aggiunto il supporto ai CSS 2.1 e all’HTML 5. L’HTML 5 permetterà  agli sviluppatori di creare siti in grado di “comprendere” se l’utente è connesso o no ad Internet, consentendo, ad esempio, di preservare il contenuto finché l’utente non si riconnette. Gli sviluppatori potranno creare applicazioni Ajax in grado di rispondere in qualche maniera alla pressione del tasto “indietro” del browser, invece di ricaricare la pagina precedente in quelle situazioni in cui questa operazione potrebbe portare a risultati indesiderati.

Altre novità  sono le “Activities”, le “WebSlices” e il recovering automatico. E’ stato, inoltre, migliorato il filtro anti-phishing e perfezionata la barra dei preferiti (è ora possibile includere non solo siti web ma anche feed e documenti Word, Excel e PowerPoint).

Le Activities, sono un sistema per accedere a servizi web direttamente dall’interno di una pagina web. E’ possibile, ad esempio, copiare e incollare il testo tra due pagine web diverse, rimanendo all’interno della prima pagina visualizzata e copiando il testo nell’altra. Altra dimostrazione è, ad esempio, la possibilità  di cercare su eBay l’oggetto selezionato, inviare direttamente dati ad un servizio di visualizzazione mappe, al proprio blog, condividerlo su Facebook o altri servizi ancora, direttamente dalla pagina web che stiamo visualizzando.

Le webslices possono essere sfruttate dai siti per consentire agli utenti sottoscrittori di visualizzare particolari contenuti direttamente all’interno di una determinata pagina web. Il concetto è simile a quello dei feed: i client “abbonati” potranno visualizzare i contenuti desiderati all’interno delle proprie pagine web.

[A cura di Mauro Notarianni]

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