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Addio a Jean-Marie Hullot, l’inventore di Interface Builder da NeXT ad Apple

Il francese INRIA (Institut National de Recherche en Informatique et en Automatique) ha annunciato la scomparsa di Jean-Marie Hullot, 65 anni, ricercatore noto nel mondo Apple perché nel 1985 fu chiamato da Steve Jobs a lavorare a NeXT dopo aver assistito alla demo di “Interface Builder“, applicazione che in seguito è arrivata su Apple con Mac OS X e iOS.

Per dirne una: è stato grazie a Interface Builder e un computer NeXT che Tim Berners Lee, al Cern di Ginevra, sviluppò il primo software per immagazzinare informazioni usando associazioni casuali, un prototipo che formerà la base concettuale per il futuro sviluppo del World Wide Web.

Jean-Marie Hullot è stato uno dei più cari amici e fedele luogotenente di Steve Jobs. Il co-fondatore di Apple fu sedotto dalle capacità di uno strumento che lo sviluppatore aveva ideato per creare interfacce. Denominato inizialmente “SOS Interface” diventerà “Interface Builder” in NeXT, un ambiente di lavoro che gli utenti Apple impararono a conoscere con l’acquisizione delle tecnologie NeXT da parte della Mela.

Jean-Marie Hullot rimase in NeXT fino al 1996 poco prima della storica decisione di Apple di acquisire l’azienda. Non ruppe ad ogni modo i legami con l’azienda di Jobs e, racconta il francese Macg,  qualche giorno prima di Natale del 1996, Steve Jobs lo chiamò per informarlo dell’esplosiva novità: “Non abbiamo ancora firmato, non dirlo a nessuno ma tra poco diventerai milionario”. Per ironia della sorte, in quel periodo Hullot stava valutando di diventare imprenditore per aiutare giovani startup.

Addio a Jean-Marie Hullot, lo sviluppatore dell’Interface Builder di NeXTstep
Un giovane Jean-Marie Hullot- Foto rixstep.com

Alcuni anni dopo, con il suo comeback in Apple, Jobs propose a Hullot di tornare. Lavorò dalla Francia con un suo team di collaboratori (che esiste ancora e contribuisce a vario titolo ai servizi della Mela), e si dice che sia stato lui a spingere Jobs a progettare uno smartphone, per preparare l’azienda al post iPod.

Tra il 2001 e il 2005 prima dell’arrivo dell’iPhone, Hullot e il suo team parigino si sono occupati di iSync e iCal, il calendario e l’utility di sincronizzazione che funzionava in abbinamento a cellulari di Nokia, Motorola, Palm, Sony Ericcson e altri ancora. Hullot ha da sempre mostrato di credere in Mac OS X (ora macOS), evidenziando sin dall’inizio il potenziale di sedurre gli utenti su grande scala, inclusi i professionisti di Unix, che avrebbero amato avere in casa macchine con la stesse funzionalità di quelle che usavano in ufficio.

Hullot lasciò Apple due anni dopo per fondare RealNames (l’obiettivo era di rendere più facile e più veloce l’accesso ai siti internet mediante un sistema di ricerca multilingue basato su parole chiave) e Fotopedia, una sorta di foto di Wikipedia che funzionò per 5 anni. Inria spiega che Jean-Marie Hullotk insieme con la sua compagna si è occupato negli ultimi anni di Fondation Iris, un’iniziativa volta alla preservazione dei siti naturali.

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