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La rivoluzione iPad arriva a fine marzo

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Un grande iPod touch o iPhone se preferite, più potente, più veloce, con una nuova interfaccia e un target di mercato molto più vasto e pronto a rivoluzionare il sistema della mobilità  e del sapere in digitale, che introduce una nuova sezione di iTunes store tutta dedicato ai libri elettronici. E in vendita da fine marzo tutto il mondo. Ecco che cos’è iPad, questo il nome che di fatto è una conferma, del tablet che ha fatto la sua messianica apparizione questa sera allo Yerba Buona di San Francisco.

Le novità  del dispositivo sono non troppe rispetto a quanto già  era nella conoscenza di tutti, ma visto che erano altissime non ci si può certo lamentare di quel che si è visto. Anzi, l’impressione è di essere di fronte ad un prodotto davvero capace, come si sospettava, di cambiare il sistema di di fruizione dei contenuti in mobilità .

iPad, come atteso, è una evoluzione di iPod touch e iPhone che punta a digitalizzare e a mettere in borsa (non in tasca, lo schermo è da 9,6,pollici) tutto quanto è digitalizzabile mantenendo nel contempo la compatibilità  con tutto quello che di buono e di importante già  c’è nella piattaforma tascabile. Dalle App, alla facilità  di utilizzo, da uno store con interfaccia semplice ed accattivante per finire con un hardware proprietario e strettamente connesso con iTunes.

Cominciamo da questo ultimo aspetto. Apple ha reso compatibili attraverso un sistema particolare, tutte le applicazioni oggi in vendita sul negozio on line. Centinaia di migliaia di programmi che possono girare sia in risoluzione originale, in una sorta di finestra invisibile, che in formato “esteso” ad occupare l’intero schermo premendo un semplice bottone. Ma sarà  anche possibile creare applicazioni che sfrutteranno le particolari caratteristiche hardware dell’iPad che include il supporto a gestures di “nuova generazione”. La dimostrazione si è avuta nel corso dell’evento stesso con alcuni sviluppatori (come Gameloft ed EA) che hanno presentato versioni ad hoc dei loro blockbusters Nova e Need For Speed.

La prospettiva di applicazioni sviluppate ad hoc per iPad pare essere coltivata in maniera molto seria da Apple che ha cominciato essa stessa per prima a calcare questa strada, presentando iWork, quella che potremmo definire la prima (e probabilmente non l’ultima) applicazione da ufficio per iPad. La suite è stata completamente riscritta per rispondere alla particolarità  dell’interfaccia e all’assenza, ovvia, della tastiera fisica (sostituita da una tastiera virtuale molto simile per grafica alle tipiche tastiere Apple), e alla predominanza del touch come sistema per controllare il sistema operativo (ovviamente iPhone Os).

Apple realizzerà  una sezione indipendente dello store tutta dedicata ad iPad. Un tentativo di distinguere il “consumer” di iPhone e iPod touch, dal “semi-pro” di iPad e probabilmente anche di proteggere i prezzi, uno dei fattori di sofferenza per la fascia professionale degli sviluppatori che faticano a farsi luce tra decine di migliaia di programmi gratuiti.

In iPad non mancano tutte le applicazioni che ci aspetteremmo di trovare su un iPhone o un Mac. Dal browser Internet (che riproduce fedelmente tutte le pagine Web) a Mail (il programma per la posta ha una concezione piuttosto differente da quella cui siamo abituati a vedere) una sorta di iPhoto, iTunes, la rubrica indirizzi (anche questi due questi programmi hanno una interfaccia ridisegnata). Apple ha anche sottolineato di avere predisposto una estensione del programma di sviluppo per iPhone, realizzato ad hoc per il dispositivo.

A proposito di sistema operativo. Come accennato si tratta di un nuova versione di iPhone Os che propone sostanzialmente la vecchia interfaccia anche se dalle immagini che abbiamo visto dallo Yerba Buena non mancano alcune varianti. Ad esempio dietro ai tasti delle applicazioni si intravede una sorta di scrivania, segno che qualche cosa di differente l’Os ce l’ha.

iPad ha ovviamente una “predilezione”, come si sapeva, per i giornali (si è avuta una dimostrazione di una applicazioni molto sofisticata del New York Times) e per i libri. Apple aprirà , anzi, una sezione tutta dedicata agli eBook in iTunes Store; molto sofisticata l’applicazione che sfrutta l’interfaccia touch e il motore grafico. Un colpo davvero difficile da parare per il Kindle, visto anche l’hardware a disposizione.

L’iPad ha un processore proprietario Apple (A4) da 1 GHz, probabilmente basato su Cortex A9, schermo capacitivo da 9,7 pollici con multitouch, microfono e altoparlante, accelerometro, bussola, batteria da 10 ore (un mese in stand-by), tre tagli di memoria flash, 16, 32 e 64 GB. Due le varianti: modello con connessione solo Wifi (n) e modello con connessione in rete cellulare GSM/HSDPA con schede Micro-Sim. Nessun tipo di blocco operatore, quindi funziona con le reti e le schede di qualunque operatore mobile. I prezzi 499, 599 e 699 dollari per il modello con solo Wifi, a seconda dei tagli di Flash. 130 dollari in più per i modelli con connessione cellulare.

iPad sarà  disponibile tra 60 giorni in versione Wifi e tra 90 giorni in versione con connessione cellulare “in paesi selezionati”. Apple, dopo avere siglato un patto con At&T per gli Usa, inizia a trattare “da domani”, secondo Jobs, per portare iPad in vari paesi del mondo stipulando contratti particolari con operatori interessati al dispositivo e ad offrire prezzi speciali per la connessione dati. Apple spera di poter avere buone notizie per giugno o luglio quando iPad sarà  disponibile in tutto il mondo in versione per rete cellulare.

Per “vederne di più” vi rimandiamo alla galleria con le immagini ufficialidi Apple, dopo quelle scattate durante il keynote e le prime foto dell’iPad al showcase , dulcis in fundo arriva un’ampia galleria di immagini dell’iPad dal vivo.
Infine sul nostro Forum è aperta una ampia discussione sull’iPad a partire daquesta pagina

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