Apple continua a pagare poco la crisi, se ce n’è una, dei consumi. A dimostrare il fatto che al momento la Mela non rallenta il passo c’è un recente ricerca di Craig Berger, analista di FBR Capital Markets.
In base alle analisi svolge nelle scorse settimane Apple non solo avrebbe mantenuto alte le vendite di iPod, ma sarebbe riuscita addirittura a superare le sue stesse previsioni se è vero che avrebbe dovuto incrementare gli ordinativi di alcuni modelli. La richiesta sarebbe alta per gli shuffle, i nano e i Classic, più debole, forse per l’attesa che si è creata per i nuovi iPhone, è quella degli iPod touch. Complessivamente le vendite di iPod potrebbero essere cresciute alla fine del trimestre del 35% rispetto ai 90 giorni terminati a marzo.
Tengono bene anche i Mac. La produzione rispetto al trimestre precedente sarebbe scesa del 15% (soprattutto per il taglio nel settore dei MacBook Pro), ma le strategie che hanno portato la Mela a spostare l’attenzione sui MacBook Air per i quali è stato costituito una certa quantità di macchine a magazzino lenendo i problemi dei mesi precedenti, renderebbe difficile il confronto.