Samsung non userà mai webOS. La smentita alle voci sull’interessamento per il sistema operativo che fu di Palm e che ora è nella mani di HP è arrivata all’IFA di Berlino da una voce autorevole, Choi Gee amministratore delegato dei coreani (“comprare un sistema operativo sta diventando una moda; noi non lo farmo, non è giusto”) ma la presa di posizione non ha neppure avuto il tempo di diffondersi su Internet che già di voce ne è nata un’altra e questa volta connessa a MeeGo, sfortunato e (quasi) prematuramente abortito sistema operativo che doveva nascere dal matrimonio tra Intel e Nokia.
L’Os, basato su due varianti di Linux, anche se viene largamente apprezzato là dove ha un ruolo (come nell’N9 di Nokia destinato ad essere primo e unico cellulare con questo sistema operativo) ha perso la madre, Nokia, ormai convolata a nozze con Microsoft, e il padre, Intel, non sembre avere un’idea precisa su cosa farsene tanto da averne deciso “la temporanea sospensione dello sviluppo” anche perchè una parte degli osservartori sembra essere restia ad abbracciare una nuova piattaforma, complicata da adeguare agli smartphone e ancor più complessa da portare al successo costruendoci intorno un ecosistema. Le cose potrebbero però essere viste sotto una luce diversa da un produttore di hardware con già un sistema operativo da integrare con MeeGo, un produttore con il profilo di Samsung.
Secondo le voci MeeGo potrebbe finire sotto il controllo della casa coreana non per sostituire ma per rafforzare parti del codice del suo OS Bada, migliorando il sistema operativo proprietario e creando una valida alternativa ad Android.
I motivi per cui Samsung potrebbe essere incentivata a de-enfatizzare la sua offerta Android sono molteplici. La principale riguarda il matrimonio trasversale con Google per via del sistema operativo open source totalmente sotto il controllo di Big G. Anche se tutti gli interessati negano, dietro le quinte appare sempre più tangibile la preoccupazione di chi ha puntato su Android e corre ora il rischio di affrontare un possibile concorrente diretto tra le mura di casa per via dell’acquisto di Motorola Mobilty da parte di Mountain View. Avere un Os indipendente e un’offerta svincolata da Android permetterebbe a Samsung di avere anche a disposizione una deviazione sul percorso a rischio “caduta massi” che deriva dall’azione legale lanciata dalla causa Oracle; se la società di Ellison dovesse trovare ragione nei tribunali, tutti gli alleati dovrebbero pagare a quest’ultima alcune royalties e rinunciare a parte dei margini.
Ricordiamo che Samsung era stata indicata in passato come tra i partner del progetto MeeGo, salvo poi abbandonare ogni proposito in merito dopo il successo dei suoi dispositivi Android. Per Samsung si tratterebbe quindi di un ritorno sui suoi passi anche se non sembra essere previsto il lancio di dispositivi MeeGo.
[A cura di Mauro Notarianni]
