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Nbc: ‘€œApple sfavorisce i fornitori di contenuti’€

Non è vero che Nbc ha rifiutato di rinnovare il contratto perché Apple non ha accettato una aumento di costi per singolo episodio. Piuttosto Nbc se ne va perché Apple persegue una strategia di cui beneficia unicamente l’€™hardware che essa vende e non i fornitori di contenuti.

A lanciare l’€™accusa è lo stesso network in una dichiarazione scritta distribuita alla stampa e pubblicata sul suo sito. La presa di posizione giunge come prevedibile risposta al comunicato stampa che, prima di Nbc, Apple aveva pubblicato sul suo sito e nel quale il manager di iTunes, Eddie Cue, accusava appunto l’€™ex partner di avere premuto troppo l’€™acceleratore sui costi degli show pretendendo un prezzo più che doppio.

‘€œNon abbiamo mai chiesto di raddoppiare il prezzo dei singoli show – ha detto Cory Shields, portavoce di Nbc ripetendo alcune delle informazioni diffuse dal New York Times – le trattative erano centrate nella flessibilità  del prezzo di vendita finale, inclusa la possibilità  di commercializzare più episodi insieme’€. Sarebbe questa l’€™opzione che Apple ha rifiutato, secondo Nbc, e ciò per una ragione: ‘€œil servizio iTunes – dice Shiedl – è pensato per incrementare le vendite dei dispositivi hardware di Apple a spese di chi crea i contenuti che rendono interessante l’€™acquisto di questi dispositivi. In aggiunta a questo – dice ancora Shield – abbiamo chiesto ad Apple di intervenire per creare sistemi per proteggere i contenuti dalla pirateria in quanto è noto che l’€™iPod medio contiene molto materiale scaricato illegalmente’€

Le divergenze tra Nbc ed Apple non finiscono sulle ragioni per cui il contratto è stato terminato ma si spingono anche oltre toccando i tempi in cui gli stessi contenuti smetteranno di essere disponibili su iTunes. Secondo Apple non ci sarà  alcuna nuova serie di quelle che iniziano questo autunno, Shield invece ribadisce che tutte le nuove serie saranno in vendita su iTunes fino al momento in cui il contratto attualmente in corso cesserà  di essere valido, quindi ad inizio dicembre. La questione non è di scarso rilievo e trae origine dal fatto che chi acquisterà  i primi episodi della serie su iTunes una volta chiuso il contratto di Apple con Nbc sarà  costretto a spostarsi su altri negozi per continuare a seguire gli show; come dire che Apple finirebbe per fare da incubatrice per qualche altro negozio della concorrenza, il che evidentemente non è accettabile per i vertici della Mela. Dalla sua parte però Nbc ha un accordo scritto che potrebbe impugnare obbligando Apple a scendere a più miti consigli o magari anche a trovare quell’€™accordo che lo stesso Shield auspica che si possa ancora raggiungere.

Intanto alcuni analisti che stanno seguendo la vicenda, come James McQuivey di Forrester Research, giudicano l’€™uscita di scena da iTunes di Nbc come un problema più per Apple che per il network Tv. Se infatti Nbc perde una importante vetrina è altrettanto vero che il mercato del video digitale è ancora in evoluzione e piuttosto piccolo; il fatturato disperso sarà  utile se, sostiene Forrester, servirà  ai fornitori di contenuti per minare la possibilità  di Apple di dominare questo settore e imporre la sua volontà  come accade nel campo della musica digitale.

In aggiunta a questo l’€™uscita di scena di Nbc potrebbe servire agli altri fornitori di contenuti per fare pressione su Apple chiedendo che la Mela applichi una flessibilità  di prezzi che fino ad oggi non ha mai voluto introdurre e che rappresenta l’€™elemento di maggior frizione tra i vertici di Cupertino e i suoi parner, compresi quelli del settore musicale.

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