Il semplice fatto che un’applicazione sia compilata come Universal Binary (eseguibile cioè da Mac con Processori PowerPC o Intel in maniera “nativa”) non garantisce che questa sia utilizzabile in tutto e per tutto come la sua corrispettiva ‘PPC Only’. In particolare i programmi che fanno uso di plug-ins per offrire all’utente alcune funzionalità possono avere dei problemi se eseguite in modo nativo su Mac con processore Intel.
Si pensi a Safari per esempio: Il browser di Apple è già un’applicazione universale, ma la maggior parte dei plug-in per esso non lo sono ancora.
MacOS X non è in grado di eseguire parte di un programma in modalità emulata (quindi utilizzando Rosetta) e parte in maniera nativa. Per poter usufruire dei plug-in è necessario dunque sostituirli con le corrispondenti versioni universali, se disponibili, o aggirare il problema forzando il sistema operativo ad eseguire l’applicazione con Rosetta.
L’operazione è veramente facile: si fa clic sull’icona del programma e si seleziona la voce ‘Ottieni Informazioni’ dal menu ‘File’. Nella finestra che appare va selezionata la casella di spunta ‘Apri utilizzando Rosetta’.