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Prepararsi a Jaguar – parte 2

Chi ancora si ricorda come è fatto un conflitto di estensioni, nel Mac OS tradizionale, avrà  familiarità  con l’operazione di “installazione ex-novo”. Si trattava di una particolare procedura, con la quale veniva generata una nuova Cartella Sistema e gli elementi vecchi erano serbati in un altro folder, in un angolo dell’HD, pronti per essere passati al setaccio, conservando gli elementi utili e gettando via quelli non indispensabili.

Gli ingegneri di Apple devono essersi resi conto che il metodo di reinstallare OS X 10.1 su se stesso, quando c’erano dei malfunzionamenti, era ancora perfettibile. Accadeva, infatti, che configurazioni particolarmente personalizzare andassero perdute, con gran fastidio di dover reinserire a mano le impostazioni relative ad Apache, MySQL e compagnia.

Dunque perché non riutilizzare un metodo già  ampiamente collaudato? Nel metodo “Archivia ed installa” viene creata una cartella nella directory di base del disco di OS X, contenente quello che componeva la struttura del vecchio X 10.1.
L’opzione di conservare gli utenti ed i settaggi del network permette di ripresentarli automaticamente e senza alcuno sforzo al successivo riavvio.
Jaguar 10.2 è, dunque, immediatamente pronto per continuare a produrre, accompagnandoci, immersi nell’ambiente di lavoro che ci siamo organizzati.

E dei GigaByte di spazio occupato dal vecchiume? Il primo passo da compiere, per guadagnare prezioso spazio su disco è esaminare la vecchia cartella applicazioni. Poiché tutte quelle aggiornate (altro metodo per rendersi facilmente conto di cosa sia cambiato) sono state trasferite nella nuova cartella applicazioni, “si può fare di tutto il software un fascio” e disfarsene senza molta preoccupazione.
In ogni caso, non abbiate fretta di doppiocliccare subito su tutte le vostre applicazioni. Se ne avete la possibilità , assicuratevi, sui siti web dei vari produttori, della dichiarata compatibilità  con OS X 10.2.
Di queste ore, infatti, è la notizia del pluriapprezzato pannello di controllo TinkerTool 2.3 apposito per Jaguar, che di conseguenza sostituirà  quello che avete utilizzato sinora.

Se, negli scorsi mesi vi eravate cimentati con la nobile arte della programmazione, sappiate che anche la cartella dei Developer Tools trova nuovi e più efficaci sostituti nell’apposito CD di Jaguar.
Circa 400 MB recuperati.

Dei restanti file, anche i due “mach” possono essere gettati via, rimpiazzati da copie fresche e vale la pena dare anche un’occhiata alla cartella “/Users/Shared”, della quale, stranamente, il contenuto non viene preservato dall’automatismo di Apple.

All’interno della cartella System, difficilmente un installer va a lasciare le sue tracce: con le clamorose eccezioni dei driver Iomega ed ATI. Poiché lo ZIP funziona comunque benissimo, suggeriamo di lasciare quell’eventuale “.kept” così come per i driver ATI, di cui non è certo in che modo interagiscano con Quartz Extreme. Il conflitto è sempre dietro l’angolo e, nel dubbio, se ne può fare a meno.
Nella Library, la più complessa, si può procedere esaminando le componenti, confrontandole per numero di versione, proprio come accadeva per le estensioni dei sistemi precedenti.
Tra i casi notevoli, bisogna salvaguardare la cartella di SendMail in StartupItems, ovviamente se attivato, con i suoi settaggi personalizzati e gli elementi di Webmin se sia stato installato. Per quest’ultimo caso, comunque, l’attuale versione 0.99 fa ben sperare di avere un upgrade, magari ad hoc per Jaguar, in breve tempo.

In generale, lo stesso lavoro certosino di paziente confronto va ripetuto per tutti i file contenuti nella Library, con la regola mentale di reinserire nel sistema nuovo, pochi elementi per volta. In questo modo si potranno rapidamente determinare i file che eventualemente provochino un non gradito danno.

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