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Quicksilver esce dalla beta dopo dieci anni

Ci sono voluti ben dieci anni prima del rilascio della versione 1.0, facendo di questo software una delle applicazioni per OS X con il più lungo periodo di beta testing. Per chi non la conoscesse è presto detto: Quicksilver è un’utility open source gratuita che mette a disposizione una particolare interfaccia dalla quale è possibile seguire comandi e gestire le applicazioni. E’ possibile, ad esempio, avviare applicazioni, creare eventi iCal, riprodurre brani iTunes, inviare informazioni via e-mail estrapolando i dati dalla Rubrica indirizzi e molto altro, il tutto direttamente dal programma, senza spostarsi tra le varie applicazioni.

Avviato il programma, un assistente consente di configurare l’applicazione a proprio piacimento. Il “nocciolo” del software contiene funzionalità di base; per sfruttare funzioni avanzate è possibile scaricare plug-in specifici. Sono disponibili plug-in per un po’ tutti i programmi più importanti: Rubrica Indirizzi, Mail, Entourage, Firefox, Growl, iChat, iTunes, Safari, Terminale, 1Password, Cyberduck e molti altri ancora. Il software chiede quali plug-in installare, scaricando quelli selezionati da internet. La combinazione di default per attivare QuickSilver è Ctrl-spazio ma questa può essere personalizzata, così com’è possibile personalizzare ogni quanti minuti scansionare la lista delle applicazioni e gli oggetti delle ricerche.

Dopo aver definito la scorciatoia da tastiera, si può passare a usare il programma: per cercare elementi è sufficiente digitare (anche parzialmente) il nome di quanto cercato. Se l’applicazione individua più elementi con lo stesso nome, viene mostrata una lista: è sufficiente a questo punto selezionare con le frecce l’oggetto, fare click su “Run” e indicare l’azione da compiere. Scrivendo, ad esempio, “iTunes” sarà possibile ad esempio, avviare uno specifico brano, eseguire il browsing per artisti, album, tracce e così via. Non manca la possibilità di creare trigger, vale a dire funzioni attivabili “al volo” con comandi specifici, e anche scorciatoie personalizzate. Il programma è di semplice uso e si può essere da subito operativi senza nemmeno leggere il manuale.

L’applicazione richiede OS X 10.6.x o superiore, è gratuita ma è possibile supportare gli sviluppatori con una donazione (da 5 dollari in su) via PayPal.  Sul blog dedicato al software è stata pubblicata un’intervista con gli sviluppatori.

 

[A cura di Mauro Notarianni]

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