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Recensione Xiaomi Jessis, la doppia chiavetta USB-A e USB-C tutta in metallo

Negli ultimi giorni abbiamo avuto modo di provare Xiaomi Jessis, una chiavetta con doppia spina, USB-C da un lato e USB tradizionale dall’altro, che si differenzia dalle altre in special modo per la costruzione.

Non è accompagnata da alcuna particolare specifica in tal senso ma le nostre prove ci hanno dimostrato che è ben capace di resistere anche ad un forte pestone: ora ve la raccontiamo meglio.

Com’è fatta

Partiamo innanzitutto dalle dimensioni: da una spina all’altra misura 5,3 centimetri ma in realtà supera di poco i 6 centimetri perché è accompagnata da una struttura rotante che va a proteggere una delle due spine a seconda delle proprie preferenze.

E’ infatti questo il segreto della incredibile robustezza di Xiaomi Jessis: tutta la struttura è realizzata in metallo che non si riesce a flettere neanche schiacciandola con tutta la propria forza tra due dita. In questo modo flette leggermente soltanto in prossimità delle due spine, che ad ogni modo risultano solide e ben costruite.

Il connettore USB-A è il naturale proseguimento dello chassis esterno mentre la spina USB-C è composta da una lamina piegata su misura ed agganciata all’interno della scocca, una scelta di minor pregio ma che sicuramente ha aiutato l’azienda a ridurre il costo finale del prodotto.

Come dicevamo la chiavetta ruota all’interno di una placca metallica che impiega un sistema di blocco per arrestare il movimento a centottanta gradi, ovvero quando chiavetta e placca si trovano perfettamente allineate tra loro.

La posizione della placca non pregiudica il funzionamento della chiavetta: paradossalmente si può utilizzare la chiavetta anche posizionando la placca esterna “a T”, in quanto è sufficiente che ci sia abbastanza spazio per poter collegare una delle due spine ad un dispositivo, ma poter nascondere un connettore permette di ridurre le dimensioni della chiavetta, che così può ad esempio essere collegata alla spina USB-C di un MacBook mantenendo libero accesso ad una seconda presa adiacente.

Quello che manca è un anello in metallo per poterla eventualmente agganciare ad un mazzo di chiavi, ma nulla vieta di sfruttare la lieve apertura della placca fissandovi un laccetto di propria iniziativa.

Come va

L’abbiamo usata principalmente con il nostro MacBook Air 2019, quindi collegandola attraverso la spina USB-C, con risultati piuttosto soddisfacenti.

Dal punto di vista delle prestazioni, ci siamo affidati al consueto Blackmagic Disk Speed Test per un’analisi più approfondita. La presa USB-C promette pressappoco una velocità in lettura di circa 104 MB/s e una velocità in scrittura che gira intorno ai 50 MB/s, con prestazioni pressoché sovrapponibili a quelle della spina USB-A (dotata della tecnologia USB 3.1) che abbiamo collegato al medesimo computer tramite un hub dedicato.

Recensione Xiaomi Jessis, la chiavetta USB-A e USB-C tutta in metallo

In base alle nostre prove questi sono però dei numeri abbastanza teorici perché all’atto pratico, il trasferimento dei file procede in realtà a singhiozzi. Nel copiare una cartella di foto del peso di 315 MB dal computer alla chiavetta, stando a quanto rilevato dal programma, avremmo dovuto completare l’operazione in circa 7 secondi.

In realtà ne abbiamo impiegati quasi 20 perché per l’appunto la copia si è arrestata per qualche secondo in più di un’occasione (intorno al 20%, poi al 40%, poi all’80%). Probabilmente, ma non possiamo metterci la mano sul fuoco, ciò è dovuto ad una scarsa qualità delle memorie utilizzate.

Recensione Xiaomi Jessis, la chiavetta USB-A e USB-C tutta in metallo

Perciò se è vero che può raggiungere i 50 MB/s in scrittura, in realtà in media la velocità che la chiavetta riesce a mantenere è molto più bassa, diciamo intorno ai 20 MB/s. Ora, se si lavora con documenti e file di poco peso allora non ci sono problemi, se invece vi si trasferiscono GB e GB di foto e video, le attese possono essere un tantino lunghe.

Per quanto riguarda invece l’uso di tutti i giorni, la costruzione è il vero motivo per cui sceglierla. Come abbiamo già spiegato è davvero robusta e se Xiaomi Jessis da questo punto di vista ci ha davvero convinto è merito della nostra goffaggine.

In un’occasione, nel prestarla ad un amico ci è caduta di mano e nel cercare di attutirne la caduta con il piede l’abbiamo invece calpestata con eccessiva energia. Ebbene, la chiavetta ne è uscita praticamente indenne, senza neanche un graffio o piegamenti alle estremità che avrebbero potuto pregiudicarne l’uso successivo.

Recensione Xiaomi Jessis, la chiavetta USB-A e USB-C tutta in metallo

Conclusioni

Se perciò avete bisogno di una chiavetta USB da usare con i dispositivi USB-C che sia soprattutto robusta, Xiaomi Jessis è quella che potrebbe fare al caso vostro. Non è tra le più veloci in commercio ma potrete quantomeno agganciarla ad un mazzo di chiavi e maltrattarla senza troppe remore.

Prezzo

Se volete comprarla, al momento la trovate su Ebay al prezzo di 16,49 euro nella versione con 64 GB di capacità oppure 28,49 euro per quella con una memoria da 128 GB.

Pro

  • Super-resistente
  • Doppia spina USB-A e USB-C
  • Sistema rotante per alternare le spine e proteggere quella non in uso
  • Ottimo rapporto qualità-capacità-prezzo

Contro

  • Manca un foro per agganciarla ad un mazzo di chiavi
  • Non è tra le più veloci in commercio

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