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Recensione Zeblaze THOR 3G: l’orologio che è un telefono al polso

La moda degli smartwatch non è certo nata ieri, eppure le funzionalità di questi accessori al polso spesso tradiscono le aspettative, perché troppo limitate e perché oggetti sempre e comunque dipendenti dallo smartphone. Zeblaze THOR 3G, come lascia intuire lo stesso nome, è invece, uno smartwatch che funge da telefono, indipendente dal proprio smartphone.

Come è fatto

Zeblaze THOR 3G è un orologio piuttosto semplice ed elegante, che può essere accostato per estetica ad un Moto di seconda generazione in versione Sport. Cinturino in silicone traforato, un po’ in stile Apple Watch Nike Edition, con un look classico, grazie al quadrante completamente circolare. Sul lato, oltre al tasto multifunzionale,  anche una piccola spy camera, che servirà per scattare foto, in modo del tutto indiscreto. Ovviamente la qualità delle foto è assolutamente discutibile, ma del resto non servirà a scattare immagini di qualità, per le quali è sempre meglio fare riferimento allo smartphone. Sul retrò, invece, il sensore per calcolare il battito cardiaco e lo sportellino per inserire una micro SIM. A livello estetico l’orologio è piacevole, abbastanza grande, quindi più adatto ad un pubblico maschile, da abbinare ad un abbigliamento di tutti i giorni.

Caratteristiche tecniche

Zeblaze THOR 3G Smartwatch propone uno schermo circolare AMOLED da 1.4 pollici, alimentato da processore MTK6580M Quad Core a 1.0GHz, con 1GB RAM e 16GB di memoria integrata. Tra i vari moduli quello Bluetooth 4.0. Lo schermo ha una risoluzione di 400 x 400 pixel, quindi in linea con molti smartwatch di fascia superiore,  mentre il sistema operativo in uso è Android 5.1. Nel complesso, considerando che si tratta di un orologio, e che le operazioni da compiere saranno comunque limitate alla natura della periferica, si tratta di caratteristiche tecniche soddisfacenti, che fanno muovere l’interfaccia in modo fluido e veloce.

Come funziona

L’orologio esegue una versione di Android modificata, e ipoteticamente sarà possibile accedere a tutte le app presenti nel Play Store. Questo solo ipoteticamente, considerando il piccolo schermo dell’orologio e la forma circolare: le app per smartphone, infatti, vengono tagliate e non risultano ottimizzate per il piccolo schermo. E’ installato di default il Play Store, ma navigarlo risulterà alquanto difficile, così come difficile risulterà l’utilizzo di applicazioni non specificamente progettate per uno schermo circolare.

La caratteristica principale, come facile immaginare, è la presenza del vano micro SIM. Questo ha dei pro, e dei contro. Contrariamente a quanto ci si aspetterebbe, non è possibile sfruttare l’orologio abbinato allo smartphone per fare chiamate. Quando non è presente la SIM all’interno dello smartwatch, ma quest’ultimo è connesso  allo smartphone, sarà possibile solo leggere le notifiche in entrata, ma non sfruttare la funzione Dialer. Si comprende subito che il vero “plus” dell’orologio è la possibilità di sfruttarlo come vero e proprio telefono, in modo del tutto svincolato dallo smartphone. In altri termini, è consigliato a chi vuole farne un uso come smartphone secondario, ma separato dal proprio smartphone principale.

Per quanto riguarda interfaccia e funzioni, invece, Zeblaze THOR 3G presenta delle belle watch faces, che in un modo o nell’altro vorrebbero imitare le “Attività” di Apple Watch: non ci riescono, ma l’effetto grafico sul quadrante è piuttosto apprezzabile. Con uno slide verso il basso si accede al menù con i toggle rapidi, oltre a poter prendere visione dei passi effettuati. Uno slide verso sinistra dal quadrante principale darà accesso al menù completo, dove si potrà accedere ai contatti della sim, al dialer, ai messaggi,  alle mappe, alla musica, alla camera, al calendario, e perfino al browser. Sì, è possibile navigare dallo smartwatch, anche se non comodo, considerando le dimensioni del piccolo display.

Chiamate

Considerando il Dialer la caratteristica più importante di questo smartwatch è bene parlare della qualità telefonica. Ovviamente avverranno in vivavoce, a meno che non siano collegate cuffie bluetooth. La conversazione risulta comodo e piacevole, e il volume del piccolo altoparlante installato sull’orologio è sufficiente per interloquire senza troppo problemi. Naturalmente, in ambienti rumorosi il rischio è di non sentire perfettamente; del resto, però, parlare in vivavoce in ambienti affollati non è mai una buona soluzione. Grazie all’hub contatti sarà facile reperire il soggetto da chiamare, ma è sempre bene tenere a mente che esiste un vero e proprio compositore, in cui poter digitare manualmente i numeri da chiamare. Non esiste, purtroppo, nel dialer la ricerca rapida.

Conclusioni

Più che un orologio, Zeblaze THOR 3G è uno smartphone da polso e quindi consigliato a chi vuole farne questo utilizzo. Chi cerca un compagno per il proprio smartphone potrà acquistare anche modelli meno costosi. Chi invece ricerca un secondo telefono potrà sicuramente trovarlo comodo nel quotidiano, anche per via di una qualità telefonica piuttosto soddisfacente.

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PRO

  • Esteticamente piacevole
  • WatchFaces apprezzabili
  • Un vero e proprio smartphone al polso

CONTRO

  • Le chiamate funzionano solo con la SIM
  • Sensore battito solo manuale
  • Funziona bene solo la parte dialer

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