Per la prima volta in quindici mesi Rim manca il traguardo di profitto previsto, poi presenta previsioni non in linea con quelle degli analisti e il titolo fa un tonfo. Ecco quello che è accaduto durante la notte, dopo la presentazione dei risultati fiscali della società di Waterloo.
La delusione degli investitori che durante la notte, a contrattazioni chiuse, hanno spinto ad un forte ribasso il valore del titolo RIMM, è derivata principalmente dal fatto che pur a fronte di un quasi raddoppio di fatturato e profitti rispetto allo scorso anno, le previsioni per il trimestre in corso non sono così positive come ci si attendeva. In particolare preoccupa la discesa dei profitti, che potrebbero essere di circa sei centesimi per azione meno di quello che hanno stimato gli analisti.
La ragione per cui, pur a fronte di fatturato in aumento e profitti in aumento e il lancio atteso di un dispositivo come il Bold, Rim viene in queste ore sottoposta a forte pressione (perdite per quasi il 10% prima dell’apertura), per gli osservatori sono due. La prima è che il Bold potrebbe, appunto, essere ritardato almeno negli Usa a causa di qualche problema nei test che si stanno svolgendo con gli operatori; la seconda è nelle parole di Balsille che è parso lasciar intendere per la prima volta una certa preoccupazione montante rispetto ad iPhone. L’amministratore delegato non ha mai citato il telefono di Apple nella relazione (facendo cenno ad esso solo in risposta ad una domanda, per altro piuttosto timida, di un analista sostenendo che il mercato è abbastanza grande per tutti e due, Rim ed Apple), ma ha sottolineato più volte le spese di marketing in forte aumento (dell’84%) il che è stato inteso come la necessità di spingere su fattori come pubblicità ed immagine per contrastare iPhone.
L’ombra lunga del telefono della Mela si staglia in due direzioni, quella delle imprese (dove Cupertino non fa mistero di voler mettere le sue mani) e quello consumer. L’ambito dei clienti che per casa o per diporto vogliono acquistare uno smartphone, sta diventando molto importante per Rim che durante lo scorso trimestre fiscale ha visto il 60% dei nuovi abbonati ai suoi servizi provenire proprio dal settore consumer. In questa fascia l’iPhone potrebbe cogliere importanti successi e ridurre lo spazio di manovra dei Blackberry. Attualmente circa il 40% dei clienti di Rim sono utilizzatori consumer.
Un fattore importante in questa battaglia, come accennato, è il Bold, un terminale di terza generazione che dovrebbe arrivare tra metà luglio e metà agosto su tutti i mercati mondiali. Il problema è che il dispositivo, come accennato, potrebbe ritardare a dopo l’estate almeno per quanto riguarda la commercializzazione nelle quantità previste, almeno stando a quello che riferisce Pablo Pedro Fernandez, un analista di Global Crown Capital. Questo significa che se Apple sarà in grado di fornire al mercato gli iPhone che esso chiede, il Bold potrebbe debuttare su un terreno di una certa aridità , già percorso in lungo e in largo dall’iPhone 3G.
Attualmente Rim ha 16 milioni di abbonati, 2,3 milioni in più rispetto al trimestre precedente. Nel corso del trimestre in corso, secondo gli analisti, potrebbe aggiungerne altri 2,4/2,6 mlioni.
