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Apple non solo ha già assunto esperti nella ricarica per i veicoli elettrici ma avrebbe stabilito già anche contatti con società che realizzano stazioni e intere reti di ricarica sul territorio

L’avvento delle auto a guida autonoma rappresenta una rivoluzione per la sicurezza automobilistica. L’industria multi-miliardaria delle assicurazioni auto dovrà affrontare una ristrutturazione.

Dietro l'investimento di Apple nella Uber cinese potrebbero esserci accordi per offrire servizi ad hoc integrati in iPhone, con software dedicati, la possibile integrazione in Mappe e altro ancora

Un brevetto Apple mostra un sistema GPS next gen, composto da trasmettitori a bassa potenza che inviano dati a iPhone e ai sistemi di navigazione delle automobili

Apple ha investito un miliardo di dollari nella società cinese rivale di Uber e il CEO di quest'ultimo ha in programma un incontro con i vertici della Mela.

Lo Chief Design Officer e il CEO di Apple indicati in una classifica con le persone più influenti nel mondo della tecnologia automobilistica. Primo posto per il CEO del team di Google che si occupa di auto a guida autonoma, secondo posto per Elon Musk di Tesla.

A Cupertino lavora Kurt Adelberger, esperto che compare in brevetti di Google che hanno a che fare con sistemi di ricarica intelligenti dei veicoli elettrici.

Nella baia di San Francisco tutti alla ricerca di nuovi terreni per progetti sulle auto elettriche: Apple è tra queste: vuole un'area di circa 75mil metri quadrati per fare i prototipi e studiare il suo progetto, come BMW, Ford, Tesla e Mercedes Benz.

Nel Regno Unito Volvo si prepara all’avvio di test di guida autonoma. "I governi di tutto il mondo" dice il CEO "devono creare il quadro legislativo e l’infrastruttura necessari a consentire la libera circolazione di questi veicoli entro il più breve tempo possibile".

«Abbiamo in serbo innovazioni incredibili»: la dichiarazione di Tim Cook è supportata dai numeri di bilancio. Gli investimenti di Apple in ricerca e sviluppo non sono mai stati così elevati

Anche secondo il CEO di Ford Apple lavorerebbe ad una auto; nessun dettaglio in merito, ma sembra sempre più verosimile che la casa della Mela stia provando ad entrare nel business a quattro ruote.

Il CEO di LeEco, innovativa azienda cinese, bolla come obsoleti i prodotti Apple. Secondo il manager Cupertino sarebbe troppo concentrata sull'hardware e il software, quando il futuro richiederebbe ormai un approccio basato completamente su Internet.

Le Mela continua ad assumere esperti nel ramo auto. Gli ultimi arrivati sono un responsabile ricerca e sviluppo hardware in Tesla e un supervisore di macchine a controllo numerico della scuderia Andretti Autosport.

Impossibile passare dagli smartphone alle auto elettriche: chi lo ha pensato deve ricredersi. Insieme ai nuovi terminali la cinese LeEco presenta LeEco LeSee promettendo: farà di più e meglio di Tesla Model S

Elon Musk conferma il successo di Tesla Model 3. Ma la grande richiesta può essere un problema: ai ritmi di produzione attuali occorre aspettare anni. Per alcuni potrebbe arrivare persino dopo Apple Car

La maggiorparte delle case automobilistiche sta cercando di finalizzare la propria tabella di marcia per l’automazione tecnologica. Un’automobile su sette avrà forti caratteristiche di automazione entro il 2030.

Il nuovo responsabile del progetto Apple Car, potrebbe essere Chris Porritt. Ha lavorato per Aston Martin e successivamente anche come ingegnere Tesla con il ruolo di vice presidente ingegneria veicoli

Secondo un quotidiano tedesco a Berlino c'è un’azienda di facciata che in realtà fa capo ad Apple con dipendenti di eccellenza, esperti nell'industria automobilistica. Un incubatore di idee per Apple Car

Volvo vuole chiedere ad alcuni automobilisti cinesi di collaudare automobili equipaggiate con il sistema di guida autonoma sulle strade pubbliche e in normali condizioni di traffico.

Il futuro del parcheggio è automatizzato. Funzioni per la ricerca di parcheggio e per automatizzare la procedura. Bosch impegnata nello sviluppo di sistemi di guida autonoma e di parcheggio automatico

Esperti in vari settori hanno provato a immaginare come sarà l'Apple Car. Grande parabrezza panoramico per visualizzare dati in realtà aumentata, portiere che si piegano verso l'alto, ricarica a induzione...

L’intelligenza artificiale e la digitalizzazione cambieranno il futuro delle automobili, sfideranno i modelli di business tradizionali e creeranno un immenso potenziale per l’innovazione.

Gene Munster vede lungo: per l’analista Apple Car arriverà davvero. Si potrà vedere e ordinare nel 2019 o 2020 ma in consegna solo nel 2021. Sarà come l’iPhone negli smartphone, un’auto da circa 70.000 euro

Il capo del settore Ricerca e Sviluppo di Bmw ammette che la Casa automobilistica è in ritardo nel settore delle vetture a guida autonoma ma spiega che l'azienda è impegnata ad accelerare e vuole recuperare terreno.

Cambia idea Sergio Marchionne su Apple Car: in una intervista l’ad di FCA paragona il piano di costruire auto di Apple a una malattia: invece di costruirla da soli dovrebbero appoggiarsi a un costruttore di auto

Un ex-impianto di imbottigliamento di Pepsi è ora proprietà di Apple: non avremo bevande alla Mela, piuttosto potrebbe essere impiegato come laboratorio segreto per lo sviluppo di Project Titan

Apple sta solo esplorando il mondo delle automobili e potrebbe non farla mai, il calo di iPhone non la spaventa e il nuovo campus onorerà in qualche modo Steve Jobs: questo ed altro nell'intervista di Tim Cook a Fortune

Non solo rumori di motori dal campus Apple a Sunnyvale di si sta studiando Apple Car: i residenti lamentano ronzii continui e l'arrivo di mezzi anche durante la notte che svegliano animali domestici e persone.

L'idea geniale per risolvere il problema dell'autonomia limitata delle auto elettriche arriva dalla Germania. Si chiama Nomadic Power e piace anche a Elon Musk: il video

Apple sta lavorando su "nuove tecnologie elettroniche integrate in macchine di fascia alta": la conferma dal city manager di Sunnyvale

Alcune persone che risiedono nei pressi del campus Apple di Sunnyvale, quello dove secondo molti la Mela lavora all’Apple Car, avrebbero lamentato, anche di notte, fastidiosi “rumori di motori”.

L’agenzia che negli USA è incaricata di stabilire gli standard di riferimento per la sicurezza su strada, ha deciso di interpretare come "autista" il veicolo vero e proprio di Google e non gli occupanti dello stesso.