Contemporaneamente al WWDC di Apple, sempre al Moscone Center ma nel padiglione sul lato opposto della strada, si sta svolgendo anche un’altra conferenza. Si tratta della JavaOne Conference, l’evento annuale organizzato da Sun Microsystems.
Tra i vari stand, riportano i quotidiani statunitensi, spicca anche quello di Motorola, che utilizza la piattaforma creata da Sun per estendere le possibilità dei suoi telefoni cellulari. E, in particolare, alcuni modelli dotati di capacità audio di tutto rilievo.
Ad esempio l’E398, con lettore Mp3, riproduttori sonori di qualità (nonostante le dimensioni), schermo a colori per riuscire a visualizzare (minuscoli) filmati in formato Mpeg-4, luci varie che pulsano a ritmo con l’audio in riproduzione.
L’obiettivo di Motorola, come di tanti altri produttori di tecnologia mobile, è quello di offrire telefoni cellulari sempre più attraenti per il pubblico. La multimedialità , la larga banda (dei servizi di terza generazione o di quelli della seconda generazione e mezzo, come il Gprs e l’Edge) consentono il trasferimento di quantità di dati sufficientemente ampie da giustificare ad esempio il download di musica (lo offre a pagamento T-Mobile, l’operatore telefonico tedesco) o di giochi.
Ma non c’è solo la connettività nei telefoni cellulari. C’è anche la capacità di elaborare i dati e rappresentarli direttamente sul terminale, proprio come un palmare. Da tempo, infatti, si parla di convergenza e competizione tra i due mondi dei palmari e degli smart phone. Adesso, con aggiunte nuove capacità multimediali sempre più performanti, con la riduzione del costo delle schede di memoria e con il desiderio di aziende come Motorola di sperimentale nuovi segmenti del mercato, potrebbe aprirsi un’epoca di multimedialità in competizione con una differente categoria di beni.
In particolare, la competizione potrebbe arrivare a toccare il mondo dei lettori di musica digitale, nei differenti formati e sistemi basati su schede di memoria e dischi rigidi di contenute dimensioni (com’è il caso dell’iPod di Apple). Cosa potrebbe succedere? Potrebbe accadere che l’avversario di Apple si riveli essere non Dell, Sony e Samsung, bensì Motorola e Nokia. Uno scenario inedito da tenere in considerazione.