Il terremoto di magnitudo 6,4 che ha colpito Taiwan martedì 21 gennaio scorso oltre a provocare diversi feriti ha costretto TSMC a bloccare la produzione.
Il produttore indipendente di semiconduttori dovrà probabilmente ricalibrare suoi strumenti e, secondo il sito tedesco ComputerBase, potrebbero essersi verificati problemi per 20.000 wafer (il materiale semiconduttore con il quale vengono realizzati chip o die con attraverso “drogaggi”).
Il terremoto di Taiwan ha colpito alle 12:17 ora locale, 38 chilometri a sud-est del municipio della contea di Chiayi, a una profondità di 10 chilometri. TSMC ha evacuato lo staff presente negli stabilimenti centrale e meridionale e bloccato la produzione.
I siti bloccati sono la Fab 18 di TSMC nel Southern Taiwan Science Park (hub che si occupa della produzione di nodi a 3nm), la Fab 8 (produzione 200 nm) e la Fab 14 (che si occupa della produzione di chip a 4nm e 5nm). In totale, come accennato, l’interruzione della produzione potrebbe influire sulla produzione di 20.000 wafer prodotti nelle varie fab; molti di questi dovranno essere eliminati, rendendo impossibili spedizioni di chip destinate a qualche azienda, con conseguente inferiore disponibilità di prodotti.
I 20.000 wafer sono numeri minuscoli rispetto alle produzioni di TSMC: l’azienda ha prodotto 3,418 milioni di wafer nell’ultimo trimestre; la produzione media giornaliera è di 37.000 unità e dunque il terremoto non avrà un impatto rilevante nella situazione finanziaria di TSMC.
Diverso è il discorso per le aziende di semiconduttori Fabless (che in altre parole non possiedono impianti di produzione e si affidano a produttori terzi per produrre i loro design): la mancata spedizioni di una partita di processori può ovviamente influire sulle vendite.
La produzione di TSMC comprende una grande varietà di wafer (ad alta tensione, a segnale misto e analogici); varie imprese fabless come Applied Micro Circuits Corporation, Qualcomm, Altera, Broadcom, Conexant, Marvell, AMD, Apple, NVIDIA e VIA sono clienti dell’azienda taiwanese.