Riceviamo dal nostro lettore milanese Sergio la seguente lettera email e la pubblichiamo seppur con qualche accorciamento, ci vorrà scusare:
“Mi sono deciso, devo proprio comperare il mio primo computer, devo proprio comperare un Apple e devo proprio comperare un iBook, scelta sudata da mesi ma devo ringraziare Macity che ha dipanato molti dei miei dubbi.
Ho poco spazio a casa e le dimensioni dell’iBook sono proprio quelle che fanno al mio caso, quanto alle prestazioni ce ne sono fin troppe per me.
Decido che il modello Combo (CD-RW/DVD) è l’ideale innanzitutto per i motivi di spazio di cui sopra e, anche se costa più degli altri, rinchiude in sé molti accessori che avrebbero portato via troppo spazio al mio piccolo appartamento condiviso con mia moglie che lo userà per la sua attività di maestra.
Non ancora molto avvezzo agli acquisti su Internet, armato di libretto degli assegni e carta di credito, comincia la mia ricerca del tesoro: l’iBook!
Prima tappa UniEuro (ex Trony) della periferia ovest di Milano, dove però, nel database del magazzino, non hanno nessun Combo, anche se il tagliando col prezzo era regolarmente esposto nell’angolo Mac, chiedo allora della stampante HP all-in-one PSC 750 ma scopro che anch’essa è presente nel punto vendita solo col modello in esposizione.
Immerso nel traffico metropolitano raggiungo un altro centro commerciale vicino al precedente, che so vendere prodotti Apple: Eldo, ma, dopo aver visto totalmente sfornito il banco sul quale fino a poche settimane fa trovavo i prodotti Apple, chiedo un po’ sconsolato ad un commesso dell’iBook: mi risponde senza dubbi che non ne hanno e non ha idea di quando possano rifornirli, grazie e saluti, non ho nemmeno voglia di chiedere della stampante.
Mi avvicino sempre più al centro cittadino dirigendomi verso il Mondadori Multicenter, qui la all-in-one di HP c’è, in unico esemplare, quella in esposizione, me la darebbero anche subito, peccato che pure qui dell’iBook Combo non c’è traccia e preferirei prenderli assieme.
Ultimo posto, lo giuro, dove mi reco è il MediaWorld all’interno del più grosso Centro Commerciale della periferia sud di Milano.
In una vetrinetta blindata si cela (probabilmente anche all’attenzione dei possibili acquirenti) un iBook, ma la targhetta mi dice subito che si tratta del modello DVD, chiedo allora al commesso in zona se avessero a disposizione il modello Combo, ebbene causa guasto del sistema informatico non possono verificare la disponibilità del magazzino e mi allontano cosciente solo di aver vuotato mezzo serbatoio alla ricerca di un iBook che non è ancora riuscito a materializzarsi sotto i miei occhi.
Il problema ora è tornare a casa dalla dolce metà e raccontarle di non essere stato capace di trovare l’iBook!
Infatti, non me la sento (tralascio qualunque giustificazione, è risaputo che sono le donne a portare i pantaloni in famiglia) e con la scusa di mostrargli la stampante per sottoporla al suo giudizio, più che altro estetico, me la porto al primo dei centri commerciali visitati la mattina stessa e qui, facendo finta di chiedere informazioni, scopro che l’iBook Combo è ora disponibile (è arrivato pochi minuti dopo la mia visita).
L’assegno sostanzioso ormai è staccato e l’iBook adagiato nell’angusto angolino a lui assegnato a casa mia, peccato per il giro tondo che mi ha fatto molto riflettere, ma la soddisfazione di usare un così bell’oggettino fa scordare tutta la fatica che bisogna impiegare per portarselo via dai negozi.“.
Che dire? Forse i veri problemi non sono i clienti che non comperano computer, ma il saperli e soprattutto il volerli vendere, speriamo che la forza vendita italiana se ne faccia una ragione.
Complimenti alla tenacia di Sergio che, forse forte della qualità dei Mac rispetto alla concorrenza spesso raccontata da queste pagine, non si è fatto prendere dallo sconforto cedendo alle lusinghe dei tanti PC Wintel sicuramente presenti in massa nei negozi di computer da lui visitati e, probabilmente, in pronta consegna e a minor spesa.
