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Valve deve fornire ad Apple dati sui giochi venduti su Steam

Valve, creatore della popolare piattaforma di distribuzione di giochi Steam, sarà costretto a consegnare ad Apple i dati sulle vendite aggregate di 436 giochi, comprensivi di prezzo e altre informazioni, come parte del caso antitrust che vede la multinazionale di Cupertino  contrapposta ad Epic Games.

Durante un’udienza dello scorso mercoledì, il giudice statunitense Thomas S. Hixson ha accolto la richiesta di Apple di poter visionare i dati dei giochi venduti su Steam. Tuttavia, lo stesso magistrato sembra guardare ad Apple con diffidenza, perché la richiesta della Mela, per quanto valida, sembra essere stata condita da citazioni a Valve, del tenore «Non preoccuparti, non sei la sola».

La richiesta originale di Apple mirava a ottenere dati da Valve sui giochi Steam risalenti al 2015, tuttavia l’ordine del giudice ha imposto a Valve di produrre dati limitati solo al 2017.

Valve costretta a consegnare ad Apple dati sui giochi venduti su Steam

Ricordiamo che Epic Games è impegnata in un’accesa battaglia legale con Apple per la questione della rimozione di Fortnite da App Store, e conseguentemente riguarda l’ecosistema Apple che “costringe” gli sviluppatori a pagare una “tassa del 30%” per gli acquisti in-app. Il mandato di comparizione di Apple per i dati di Valve è uno dei tanti proposti dalla società nel tentativo di dimostrare il suo punto di vista secondo cui App Store come piattaforma di distribuzione di software non è diverso dagli altri concorrenti.

Gavin W. Stok, un avvocato che rappresentava Valve nell’udienza in questione, ha esortato il giudice Hixson a rigettare la richiesta di Apple, non costringendo la sua cliente a produrre i dati richiesti, come riporta Law360. Stok afferma che Valve è gestito da un piccolo team e che la raccolta di tutti i dati richiesti da Apple richiederebbe di «Dedicare più dipendenti a lavorare a tempo pieno» sulla richiesta, e che non sarebbe in grado di garantire la produzione per tempo.

L’avvocato di Apple, Jay P. Srinivasan, afferma che la richiesta è fattibile e sottolinea che Apple avrebbe potuto richiedere dati su tutti i 30.000 giochi sul negozio Steam, ma che invece li richiede solo su 436 giochi. Apple ha continuato a difendere la sua richiesta in giudizio, definendo Valve un «Attore di primo piano» nel quadro completo dei mercati rilevanti come App Store. Insomma, è il punto di riferimento in questo settore di vendite digitali.

In vista di quella che dovrebbe essere un’udienza accesa in tribunale fissata per luglio 2021, tra Apple ed Epic Games, Valve ha tempo fino a metà marzo per produrre i dati.


La diatriba di Epic Games contro Apple è iniziata con l‘introduzione in Fortnite di un sistema di pagamenti diretto vietato dalle regole di App Store, ma anche dal regolamento di Google Play Store: il gioco è stato espulso da entrambi i negozi digitali. Tutti gli sviluppi della vicenda sono disponibili da questa pagina.

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