Apple ha sbagliato tutto nella gestione del calo di prezzo di iPhone. A definire come troppo in anticipo e troppo accentuato la riduzione di costo del telefono non è né un analista, né qualche semplice partecipante di un forum sui prodotti Apple, ma Steve Wozniak, l’inventore (con Jobs) della saga del Mac.
Il Woz (che ricordiamo in fila il giorno 29 giugno per comprare uno dei primi telefoni disponibili) ha avuto occasione di parlare (e di stroncare) le scelte di Apple nel corso del ConnectWise Partner Summit di Tampa, in Florida. ‘Il calo di prezzo di prodotti tecnologici – ha detto Wozniak di fronte ad un pubblico di 600 persone – è messa nel conto. Qualunque acquirente di questo tipo di beni si attende che calino di prezzo e se si vuole essere tra i primi ad averli si sa che si deve essere disposti a sborsare di più. Ma in questo caso la discesa di prezzo è stata troppo repentina e troppo grande’. Secondo Wozniak Apple avrebbe dovuto procedere in maniera più cauta, riducendo il prezzo, ad esempio, di 50$ e non di 200$.
Un altro particolare che il co-fondatore di Apple contesta è la metodologia del rimborso. ‘Perché Apple non ha chiesto semplicemente di presentare lo scontrino d’acquisto e di dare indietro i soldi?’. In questo modo, argomenta il Woz, anche chi ha acquistato un telefono per fare un regalo avrebbe avuto un riscontro economico della sua spesa; con la metodologia scelta solo chi ha attivato il telefono può avere indietro i soldi e in questo caso non è chi ha acquistato il telefono. La situazione è particolarmente sentita da Wozniak che ha comprato una ventina di telefoni da regalare ad amici e parenti; l’impossibilità di richiedere personalmente il rimborso gli è costato circa 4000$ in buoni acquisto di prodotti Apple. Una bella cifra, nonostante Wozniak non dovrebbe avere troppi problemi di soldi.
In ogni caso, a parte questi dettagli, Wozniak ama i maniera particolare l’iPhone. ‘Inizialmente non mi piaceva – ha detto il Woz – ma ora ne sono innamorato’. Le cose maggiormente apprezzabili sono l’interfaccia umana e soprattutto il modo con cui vengono rappresentate le pagine Internet che sono identiche a quelle che si vedono usando un normale PC. ‘Perché nessuno ci ha pensato prima? – si chiede Wozniak – Sony avrebbe potuto farlo. Avevano un Cliè con grande schermo ma non hanno trovato la formula giusta’
