Una iniezione di notorietà presso il pubblico che non lo conosceva e che rappresenta oggi il principale riferimento di mercato; una seconda giovinezza. Ecco quello che ha rappresentato per il venerabile Bob Dylan l’accordo tra la sua casa discografica ed Apple per il lancio in anteprima del suo disco su iTunes e lo spot pubblicitario per iTunes girato dal menestrello di Duluth.
Dell’argomento si occupa un articolo di Advertising Age, una rivista specializzata in immagine e pubblicità che cita diversi analisti e, soprattutto, i fatti: Modern Times è stato il primo LP di Dylan ad arrivare in testa alle classifiche da trent’anni a questa parte. L’ultimo era stato, infatti, Destre, pubblicato nel 1976.
‘Il vincolo che ha legato al momento del lancio del suo album Dylan con iTunes ‘ dice M.T. Carney di Naked Communications di New York ‘ ha portato certamente più benefici al cantante che ad Apple. Lo ha fatto sembrare più giovane, più alla moda, più avanti con i tempi’. E che sia stato più Dylan ad avere benefici lo crede anche Brad Fay, di Keller Fay Group. ‘Apple appartiene di marchi che possono essere definiti delle icone che sono essi stessi delle celebrità ‘.