Eolas non si accontenta della imposizione a Microsoft di modificare Internet Explorer. La società americana che si è vista riconoscere da un tribunale l’accusa rivolta a Redmond di avere illegalmente utilizzato alcune tecnologie coperte da copyright, chiede infatti ora la sospensione della distribuzione del browser.
Una richiesta in questo senso è stata presentata ad un tribunale americano sostenendo che “se Microsoft non vuole acquistare la licenza, allora deve sospendere l’uso dell’attuale versione di Internet Explorer, fino a quando non avrà rimosso le tecnologie che utilizza illegalmente”.
Ricordiamo che la vicenda prende le mosse da un brevetto di proprietà di Eolas integrato in Internet Explorer che utilizza la tecnologia per gestire i plug in. La sentenza del tribunale dello scorso agosto è divenuta effettiva nei giorni scorsi costringendo Microsoft a pianificare una tabella di marcia per la modifica di IE.
Microsoft però pare non intenzionata a cedere nè a patteggiare. Nei giorni scorsi i manager di Redmond hanno ribadito che ricorreranno in appello per far valere le loro ragioni, ritenendo di non avere infranto alcuna licenza.