Nell’ultimo Virus Bulletin viene descritto AdThief da alcuni anche indicato con il nome Spad: si tratta di un nuovo malware che secondo i ricercatori ha già colpito 75.000 dispositivi iOS rubando i ricavi pubblicitari degli sviluppatori di app. La buona notizia è che AdThief può installarsi ed è in grado di funzionare solo sugli iPhone e gli iPad sottoposti a jailbreak, procedura che permette di installare app piratate e anche software non ammesso su App Store ma che rimuove anche diversi livelli di sicurezza del sistema operativo mobile di Apple, altrimenti ritenuto uno dei più sicuri e protetti in circolazione.
La ricercatrice Axelle Apvrille ha esaminato approfonditamente il codice di AdThief scoprendo che è basato sulla piattaforma Cydia Substrate: il pirata informatico, alcune tracce lasciate nel codice portano a un pirata cinese soprannominato rover12421, ha programmato AdThief in modo che sia in grado di intercettare tutti i collegamenti con le principali piattaforme di pubblicità mobile. Quando un utente di una app visualizza uno spot o effettua un clic su una pubblicità, i collegamenti vengono intercettati e i ricavi pubblicitari, invece di arrivare al programmatore dell’app utilizzata, vengono reindirizzati all’autore del malware. AdThief è in grado di intercettare e appropriarsi degli introiti generati da 15 piattaforme di advertising mobile, tra cui anche gli statunitensi AdMob e Google Mobile Ads, AdWhirl, MdotM e MobClick, nove piattaforme mobile di pubblicità cinesi e due indiane: l’elenco completo è disponibile da questo link.
Le stime riferiscono di circa 75.000 dispositivi iOS infettati per un totale di circa 22milioni di pubblicità già rubate. L’esempio di AdThief risulta così un precedente interessante di cui tener conto prima di decidere se sottoporre o meno il proprio iPhone o iPad alla procedura di jailbreak.
