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Anche Google Checkout pronto ad essere ritirato

Come successo a molti altri prodotti di Google, anche Google Checkout ha oggi una data di scadenza, ovvero il prossimo 20 novembre, ultimi giorno di attività per il servizio di pagamento della grande G. Lanciato nel 2006, il servizio è nato con lo scopo di competere nel settore dei pagamenti elettronici contro avversari come PayPal ed altri protagonisti del settore, ma non ha mai avuto particolare diffusione come metodo di pagamento per store ed e-store di terze parti.

Nel corso del tempo Google ha preferito quindi concentrarsi su Google Wallet, servizio speculare dedicato ai pagamenti elettronici. A partire dal prossimo 20 novembre le API di Google Checkout verranno definitivamente ritirate: l’azienda di Mountain View dichiara di non avere in programma un’offerta diretta alternativa per rimpiazzare i servizi di Google Checkout in maniera immediata. A seconda delle esigenze di chi faceva uso di Google Checkout sarà possibile integrare Google Wallet Instant Buy, Google Wallet Object o altri servizi di terze parti, come Braintree Payments, Shopify o Freshbooks.

La chiusura di Google Chackout era prevedibile: negli ultimi anni l’azienda sta tentando di concentrarsi sui prodotti più focalizzati, evitando di disperdere risorse in una moltitudine di progetti, come invece succedeva in passato. La convergenza di Google Checkout verso Google Wallet era dunque solo una questione di tempo.


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