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Microsoft porta in tribunale i finti operatori di supporto tecnico

Microsoft porta in tribunale alcuni imbroglioni che chiamano al telefono spacciandosi per sedicenti operatori del supporto tecnico della Casa di Redmond. I truffatori in questione, noti come “scammer”, si spacciano per l’assistenza tecnica Microsoft chiamando gli utenti a casa o in ufficio, affermando di avere individuato un malware o qualche infezione sul sistema operativo del malcapitato; gli utenti più ingenui sono ingannati facendogli credere che è necessario installare uno “speciale programma” sul computer e con la scusa di pagare il software e l’assistenza, gli impostori riescono ad ottenere numeri di carte di credito e altre informazioni.

Negli USA la Casa di Redmond ha denunciato Omnitech Support, divisione di Customer Focus Services, per avere abusato del nome Microsoft, sfruttato marchi registrati e proposto servizi a suo nome. Courtney Gregoire, avvocato senior della Microsoft Digital Crimes Unit, spiega che il personale di Omnitech ha fatto telefonate spacciandosi come staff Microsoft, convincendo le persone che i loro computer erano infetti da malware e della necessità di acquistare un servizio di sicurezza per “ripulire” il PC. In alcuni casi oltre ai dati sulle carte di credito, gli pseudo-tecnici di Omnitech sono riusciti a ottenere password e altri dati riservati.

“Gli scammer del supporto tecnico non sono un fenomeno nuovo” spiega Gregoire in un posto sul blog aziendale, “ma gli artisti della truffa ora usano meccanismi tecnici per accedere ai computer degli utenti”. Alle persone viene fatto credere che, se non pagano, il computer andrà in crash, perderanno dati e altri scenari peggiori.

Da maggio di quest’anno, Microsoft ha ricevuto oltre 65.000 lamentele riguardanti chiamate fraudolente da presunti operatori che offrono supporto tecnico. Il consiglio a chi riceve chiamate del genere è ovviamente di non fornire nessun dato, nessun numero di carta di credito e di non farsi ingannare installando suk computer le applicazioni indicate dai truffatori.

Negli Stati Uniti la Federal Trade Commission ha fatto chiudere lo scorso mese tre società create ad hoc (Pairsys, Inbound Call Experts e Vast Tech Support) responsabili di decine di migliaia di chiamate che hanno permesso loro di intascare oltre 122 milioni di dollari dal 2012.

 

 

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