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John McAfee, «L’iPhone dell’attentatore di San Bernardino lo sblocco io»

Fermi tutti: ci pensa John, per la precisione John McAfee. Quel che l’eccentrico e controverso fondatore della società che ancora oggi porta il suo nome (ma che non ha più nulla a che fare con lui) promette di fare è sbloccare l’iPhone dell’attentatore di San Bernardino, rispondendo così alle richieste dell’FBI e nello stesso tempo rispettando la posizione di Apple che non intende accondiscendere alla richiesta di aiuto che le è arrivata dagli inquirenti.

McAfee, diciamolo subito, non sta dalla parte dell’FBI o del governo. Anzi, sta dall’altra parte, quella di chi è contrario ad esso ed è proprio per questo che si dice disponibile a fare la sua parte per aprire l’iPhone. Se il discorso vi appare un po’ contorto, non siete gli unici. Ma leggendo l’articolo con il quale il fondatore dell’azienda per la sicurezza informatica ha scritto per TechInsider potreste arrivare a cogliere la logica.

 

Secondo McAfee la vicenda dimostrerebbe quello che lui va sostenendo da tempo: il governo non è in grado di aprire l’iPhone perchè nel corso degli ultimi anni ha sbagliato tutto, lasciando campo libero a potenze straniere nel settore della sicurezza e soprattutto degli hackers perchè si è rifiutato di tenere in considerazione i grandi talenti che ci sono negli Stati Uniti. «Non assumono gente con la pettinatura da Mohicano alta 60 centimetri, con orecchini da due centimetri di diametro, gente con la faccia tatuata che vuole fumare erba mentre lavora e che non si muove se non viene pagata almeno mezzo milione l’anno. Loro non lo fanno, ma gli altri, i russi e i cinesi sì ed è per questo che son avanti decenni rispetto a noi».

Queste persone però il nostro John le avrebbe tra le mani e le offre gratis al governo. «Si tratta di un team dei migliori hacker del mondo. Il 75% sono  esperti di ingegneria sociale, il restante sono esperti di codice, gente che sfida le normali capacità di comprensione umana – dice McAfee – e che saranno in grado di aprire iPhone in tre settimane. Sono pronto a mangiarmi le scarpe in televisione se questo non avverrà. Se accetterete la mia offerta, non avrete alcun bisogno di chiedere ad Apple di aprire una backdoor nei suoi prodotti, un passo che sarebbe l’inizio della fine dell’America. E se vi servono delle credenziali per sapere se dico o meno la verità, fate una ricerca su Google con cybersecurity legend e vedete quali sono i primi dieci risultati su 250mila»

john mcafee
John Mcafee

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