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Il Palm che verrà 

Tutti i Pilot wireless. Questo l’obbiettivo strategico che Palm cercherà  di perseguire nell’aggiornamento della gamma dei suoi prodotti seguendo una richiesta che arriva dagli utenti, sempre più interessati ad utilizzare i computers palmari per la connessione ad Internet e dall’esigenza di fermare l’assalto che nelle prossime settimane arriverà  al settore da telefoni cellulari intelligenti, WAP e il Pocket PC di Microsoft. “La gente chiede accesso ad Internet senza fili – ha detto Michael Mace, vicepresidente per le strategie di mercato di Palm – e noi daremo loro quello che vogliono”.
Al momento non è chiaro se questo significa che anche nelle versioni III e V del Palm verrà  integrato un modem come nel caso di Palm VII o se, verrà  seguita la politica dei “due pezzi”, ovvero dell’utilizzo del Palm per connettersi ad un cellulare che a sua volta verrà  connesso ad Internet.
Questa seconda opzione sarebbe più economica e diverrebbe possibile grazie all’utilizzo della tecnologia Bluetooth, il sistema di connessione senza fili abbracciato da un ampio consorzio di produttori hardware sia nel mondo dei computer che della telefonia. L’utilizzo di Bluetooth, di fatto, aprirebbe nuove opzioni tra cui quella della connettività  senza fili a computers e stampanti, ad esempio. L’utilizzo di un modem interno, invece, sarebbe più costoso ma qualificherebbe maggiormente i Palm come dispositivi a se stanti e togliendo di mezzo la necessità  di usare sempre due componenti per connettersi ad Internet.
Vantaggi e svantaggi delle due opzioni si bilanciano al punto che qualcuno si spinge anche a pensare che Palm finirà  per commercializzare due versioni, una con modem interno e una con chip Bluetooth.
Parallelamente verrà  anche ridisegnata l’antenna, integrata all’interno del case, il che consentirà  come accade con i cellulari di essere sempre on line. Al momento, infatti, per connettersi alla rete gli utenti del Palm VII devono estrarre l’antenna, il che impedisce al palmare di essere utilizzato per ricevere messaggi in tempo reale.
Infine Palm potrebbe cancellare gli attuali marchi in numeri romani che vengono considerati poco facili da proporre agli utenti e causa di qualche confusione. Invece dei numeri potrebbero quindi comparire nomi.
Ma in tutto queste mosse, indirizzate a mantenere il predominio sul mercato, certamente il fattore wireless è quello strategico. La concorrenza, infatti, punta proprio su questo aspetto per cercare di strappare quote di mercato a Palm.
E’ il caso di Microsoft che mercoledì presenterà  ufficialmente la sua strategia per Internet senza fili per il suo Pocket PC. Secondo voci non confermate dovremmo vedere la comparsa di una versione per palmari di Microsoft Network e, al contrario di quanto accade con il Palm, l’annuncio di una piena “navigabilità ” di Internet implementata grazie ad una versione per Pocket PC di Internet Explorer. Previsti anche accordi con società  che distribuiscono contenuti in stream su Internet come videclip e brevi filmati di informazione.
In Europa, poi, Palm deve fronteggiare la concorrenza di Symbian il consorzio tra produttori di cellulari che si prefigge di produrre telefoni “intelligenti” dotati di un sistema operativo proprietario e schermi LCD che, grazie alla tecnologia UMTS permetteranno di navigare in Internet, di fatto soppiantando i palmari. Proprio il vecchio Continente, dove esiste uno standard GSM e un mercato omogenizzato di cui società  come Nokia ed Ericsson e Motorola conoscono ogni dettaglio, potrebbe essere il vero banco di prova per il futuro di Palm.

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