Bill Joy, fondatore di Sun e una delle figure più rispettate del mondo dell’informatica, usa un Mac. A rivelarlo è lui stesso nel corso di un’intervista rilasciata alla rivista Wired.
Joy, parlando della legge di Moore e dell’ancora amplissimo margine di progresso che le attuali tecnologie consentiranno ai processori, cita come un esempio di velocità e prestazioni il suo ‘nuovo G5’. Si tratta di un bi processore da 2 GHz con ‘mezzo terabyte di memoria interna su HD e 8 GB di Ram’.
Joy apprezza la capacità del nuovo Mac di ‘tenere interamente in memoria una enorme simulazione’ e il sistema a 64 bit. Il fondatore di Sun fa anche una professione d’amore per Mac OS X ‘un sistema operativo granitico con un design bellissimo’ e che Joy preferisce a Linux definito ‘un fenomeno culturale e del business ma che è d’interesse solo per ragazzi più giovani di 20 anni rispetto a me. Reimplementare quello che è stato inventato nel 1979 per quanto mi riguarda non è di grande interesse’.
Joy dichiara disinteresse, anzi scarsa considerazione per Windows: ‘Il mio obbiettivo è di fare cose eccellenti. Se riuscirò a fare una cosa eccellente probabilmente questa cosa supererà Microsoft. Ma non è questo il mio scopo. Trovo Windows completamente privo di qualunque interesse tecnico. Hanno preso un sistema operativo disegnato per desktop che operano slegati da tutto il resto della rete e l’hanno messo sulla rete’. Questo senza pensare, dice Joy, alla debolezza che presenta nei confronti dei pirati informatici.