Non uno, ma diversi Blackberry con Android sono attesi entro fine 2015. È questo quanto riporta il non sempre attendibile DigiTimes che menziona trattative dell’azienda di Waterloo con i maggiori assemblatori taiwanesi, fra cui Foxconn, Compal e Wistron.
Le discussioni vertono su numerosi aspetti che lasciano preludere ad una serie di smartphone e non semplicemente su “Venice”, nome in codice di quello che dovrebbe essere il primo telefono con il sistema operativo del robottino di Blackberry.
Che ci fosse un interessamento in questa direzione era stato anticipato da John Chen, CEO della società canadese: “Costruiamo solo telefoni sicuri. E BlackBerry è il telefono più sicuro. Quindi, se riuscissimo a trovare un modo per garantire la sicurezza di un telefono Android, saremmo disposti anche a realizzarne uno”. In effetti Android non è noto principalmente per la sua sicurezza, quanto per la diffusione, le economie di scala e la grande quantità di software. Ma Blackberry potrebbe aver trovato un sistema di integrare i suoi servizi in maniera efficiente.
Il lancio di una serie di telefoni con Android è probabilmente l’ultima carta da giocare da parte di Blackberry per risollevare le sorti del brand Blackberry, almeno come produttore di hardware. Visto che però l’esperienza nel settore da parte di Waterloo è molto limitata saranno proprio i menzionati partner ad investire in ricerca e sviluppo, marketing e distribuzione. Una strategia che dovrebbe minimizzare i rischi di Blackberry nell’esplorazione del mondo Android.
