La strada che allontana Apple da Microsoft è sempre più larga, il primo e più importante fattore dell’evidenza del cambiamento lo abbiamo riscontrato con Safari in gennaio, un browser che, seppur ancora in versione beta, si è dimostrato fin da subito un degno sostituto di Internet Explorer… e poi è Apple, con tutto quello che ne consegue per l’interfaccia, l’integrazione con le altre applicazioni e la nota preferenza dell’utente Mac.
Ricordiamo che Internet Explorer a browser di default nei Mac era uno dei punti fondamentali dell’accordo tra Apple e Microsoft del 1997.
E’ arrivato anche Keynote che ha completamente rimpiazzato PowerPoint e se, come tutti pensano, a breve dovesse arrivare il successore di AppleWorks (pare, completamente riscritto), anche Microsoft Office troverebbe sulla sua monopolistica strada un concorrente agguerrito firmato da Cupertino.
Detto questo Apple e MBU – Mac Business Unit di Microsoft si dichiarano pubblicamente felici ed orgogliose reciprocamente di qualunque nuova mossa che coinvolge i marchi di Steve Jobs e Bill Gates.
La novità di questi giorni è però un altro passo di Apple verso l’accantonamento di un prodotto Microsoft: Safari l browser di default nelle impostazioni base dei Mac presenti nei punti vendita statunitensi.
Secondo diverse fonti, infatti, il navigatore, pur ancora in versione beta, avrebbe preso il posto di Internet Explore nel Dock, dove il prossimo Microsoft risiedeva fin dal lancio delle prime versioni di Mac OS X. Ier rimane, ovviamente, nel disco ma non ha più una posizione di privilegio.
Non é chiaro se si tratti di una configurazione apposita scelta solo per gli AppleStore oppure installabile anche su tutti gli altri Mac recenti messi sul mercato ma è credibile che con la prima uscita di Safari 1.0 molte cose cambieranno.
D’altra parte l’accordo che prevedeva Internet Explorer come navigatore standard di Mac OS X è scaduto nell’estate scorsa. Quale migliore occasione di questa, dunque?