>Abbiamo sintetizzato, nella tabella che vedete in questo articolo, i dati di vendita di questo trimestre e comparato ad un anno fa si notano quasi tutte percentuali in crescita.
L’iMac CRT delude in naturale previsione del modello LCD, che è infatti stato annunciato pochi giorni fa, un iniziale successo molto rilevante in termine di pre-ordini che fa subito dimenticare l’unica percentuale negativa rispetto al trimestre dell’anno scorso.
Apple argina i cali rispetto al trimestre precedente (trovate tutte le cifre nel PDF ufficiale) grazie soprattutto all’iBook, al Titanium e all’iPod riuscendo ugualmente a distribuire ai suoi azionisti un dividendo di 11 cent di dollaro per stock.
Può essere che già dal prossimo trimestre Apple ricominci a crescere e infatti pare che ci credano anche in borsa: nell’after hours (al momento di andare online) ha completamente recuperato e superato il -4,24% persi alla chiusura del Nasdaq di ieri.
Grande interesse intorno ai negozi di Apple e Anderson ha dichiarato che nel 2002 ne verranno aperti altri, non si conosce il numero.
In chiusura il CFO di Apple pensa che marzo sia un periodo transitorio (forse parla “col freno a mano tirato” ma si presume che l’iMac cominci a portare ottimi risultati, nonostante l’incapacità di soddisfare tutte le domande) ma già da trimestre successivo ci sarà il balzo.
Ulteriori analisi le trovate in questa nostra pagina notturna
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