Un successo di immagine. Grazie soprattutto all’iPod, all’iTunes Music Store, ai G5 e alla capacità di vendere computer che non sono solo potenti, veloci, affidabili, ma soprattutto belli. Qualcosa di cui andare fieri, insomma.
Secondo la rivista americana Wired, infatti, i Cool’s hunter, i cacciatori di tendenze che registrano i cambiamenti e le abitudini delle culture giovanili, in America Apple è diventata la migliore tra i brand presenti. L’iPod compare nei videoclip dei musicisti di tendenza, la gente si ricorda il brand, il logo e il nome dei prodotti dell’azienda, più di Coca-Cola, di Levi’s e di Nike. Più “caldo” come nome della stessa Playstation (diventata negli Usa come nel nostro Paese sinonimo di videogames), più interessante da usare e da esibire.
Sono i precursori delle tendenze, cioè musicisti, filmaker e designer quelli che hanno per primi individuato le potenzialità del brand Apple e dei suoi prodotti, facendone di nuovo uno status symbol. Adesso, esibire qualcosa con la mela disegnata sopra, simbolo di Apple da più di trent’anni, è giovane e attuale. In una parola: cool.