Ora siamo davvero al completo: dopo il Wall Street Journal (per via di All Things D), Bloomberg, l’ammanigliatissimo Dalrymple, anche Reuters e il New York Times si aggiungono al coro a più voci che anticipa al 12 settembre il giorno di presentazione del nuovo iPhone. Con l’agenzia di stampa e il NYT dovrebbe essere terminato il giro di telefonate da parte delle “persone informate sui fatti” che precedono con i loro opportuno bisbiglio tutti i più importanti eventi Apple andando a suggerire ad uns selezionato lotto di media quel che sta per accadere.
Quel che tutti sanno è che non ci troviamo di fronte a semplici voci di corridoio e nemmeno a quelle nuvole di indiscrezioni che spesso si sollevano sulle cose della Mela, tra cui bisogna distinguere il puro vapore dalla sostanza reale. La raffica di anticipazioni autorevoli la data del 12 settembre più che una semplice indicazione appartiene alla classe di quelle comunicazioni ufficiose giunte da persone vicinissime, se non dentro, ad Apple che non potendo preannunciare quel che sta per accadere, usano i benevoli canali dei “giornali amici” per fare un po’ di marketing e far salire l’attesa su prodotti importanti, una tattica che si trasforma in un cono d’ombra proiettato su qualunque cosa i concorrenti andranno a fare o ad annunciare nei prossimi giorni.