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Alliance for Open Media con Apple, Netflix e Google nel mirino della UE

I servizi per la concorrenza della Commissione europea probabilmente metteranno ancora una volta i bastoni tra le ruote alle aziende settore tecnologico. Nel mirino del regolatore, il consorzio Alliance for Open Media (AOM), il cui scopo è supervisionare lo sviluppo del codec AV1. Le specifiche di questo codec video open source e gratuito sono state pubblicate all’inizio del 2018 e questo ha il potenziale per potersi affermarsi come futuro standard di riferimento per il settore.

Della AOM fanno parte grandi nomi del settore digitale: Apple, Intel, Mozilla, Samsung, Nvidia, Google, Oppo, Vivo, Huawei, Microsoft, Tencent, Meta, Netflix (tra i membri fondatori e azienda che ha iniziato ad adottare il codec AV1 nel febbraio 2020), ecc. La Commissione ha avviato un’indagine preliminare per determinare se l’Alleanza si è impegnata a portare avanti comportamenti anticoncorrenziali per quanto riguarda le condizioni d’uso delle licenze AV1 in Europa.

Reuters riferisce che all’inizio di quest’anno, gli organi regolatori antitrust dell’Unione europea hanno inviato a varie società un questionario in cui la Commissione mette in discussione la possibile esistenza di “licenza incrociata obbligatoria senza royalties” imposta alle società non facenti parte di AOM al momento della creazione del codec.

I brevetti su cui si basa l’AV1 sono considerati essenziali e dovrebbero quindi essere soggetti a una licenza a condizioni “eque, ragionevoli e non discriminatori” (FRAND). Queste pratiche avrebbero avuto l’effetto di “limitare la capacità degli innovatori di competere con le specifiche tecniche di AV1 ed eliminare incentivi all’innovazione”. L’indagine preliminare non significa necessariamente che seguirà un’indagine formale o che sia stato commesso qualche reato.

L’Alliance for Open Media (Apple, Meta, Google, ecc.) nel mirino della Commissione europea

Il codec AV1, sviluppato dall’Alliance of Open Media è nato con l’intento di sostituire i codec per i quali è necessario pagare royalties di sfruttamento. AV1 costa meno rispetto ad altri codec e soprattutto permette di risparmiare banda, garantendo la stessa qualità di altri sistemi di codifica.

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