Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Hi-Tech » Internet » Anche i potenti piangono la banda larga.

Anche i potenti piangono la banda larga.

Vivere a pochi minuti da Seattle, nello stato di Washington in USA, è ancora da ritenersi un privilegio tecnologico, da prolungamento forzato della Silicon Valley?

Pare proprio di no se dobbiamo giudicare le pene che soffre il CEO di Microsoft Steve Ballmer.
Soli sei minuti di strada (con limiti di velocità  rigorosi quanto ristretti) dallo Space Needle di Seattle è il tempo che impiega uno tra gli uomini più ricchi del mondo per raggiungere la sua dimora, ma questi pochi chilometri sono quanto bastano alle varie AT&T e QWest, le due telecom che operano in quell’area, per rifiutargli la banda larga.
Come noto le varie xDSL, per non parlare di fibra ottica, sono diffuse sono in centri fittamente popolati per ridurre i costi e quindi difficilmente Ballmer potrà  mai vedere portato un cavo specifico a casa sua se abita isolato in mezzo agli alberi ad alto fusto che coprono lo stato di Washington.
Ironia della sorte per Ballmer che è a capo della maggior azienda informatica del mondo ma che finora ha dovuto usufruire al massimo di connessioni dial-up.
Tutta la questione è nata da una esigenza della signora Ballmer che desiderava installare una LAN wireless nell’abitazione di famiglia ma che, per avere senso, doveva pur essere collegata verso il mondo esterno quantomeno con una DSL.
Tutta la National Cable & Telecommunications conta su 75 milioni di abitazioni USA che ad oggi possono richiedere una connessione broadband (principalmente xDSL) alla propria “baby-bell” locale (Bell South la può offrire al 72% della sua clientela tradizionale, SBC al 64%, Verizon al 79% e QWest al 70%).

Piccola consolazione per tutti i frustrati “comuni” che non riescono ad avere dalle telecom un collegamento broadband (oppure che lo ottengono dopo suppliche e tempi biblici) anche dalle nostre parti, dove si sa da fonti governative, che le backbone sono così strutturate: Telecom Italia ha steso 86.000 km di fibra ottica (oltre a 7.300 km di cavidotti derivati dal progetto Socrate), Wind-Infostrada 21.000 km, Albacom 3.800 più 8.600 (rispettivamente di derivazione Basictel e Snam), Edisontel 6.300 km, eVia 6.300 km e Fastweb 6.000 km, per citarne solo alcune.

Per la situazione in USA vi rimandiamo ad un dettagliatissimo rapporto (del Dipartimento del Commercio) o al PDF (112 KB) della FCC, che illustrano tutta la situazione di quel paese.
Si accettano scommesse: uno dei prossimi investimenti di Microsoft possano essere quegli ISP che forniscono collegamenti via satellite proprio per quelle località  non servite dal “cavo”.

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Top offerte Apple su Amazon

Prezzo bomba per il MacBook Air M2, solo 999€

Amazon sconta sullo sconto Apple per il MacBook Air M2: lo pagate solo 999, 250 euro meno del prezzo di ufficiale con uno sconto del 26%

Ultimi articoli

Pubblicità